Che la Flying Fish sia un’etichetta discografica interessante credo che sia ormai accertato, ma credo che la pubblicazione di questo album di Gove Scrivenor sia forse il suo prodotto più riuscito. Scrivenor è senza dubbio il cantautore più interessante che abbia ascoltato da molto tempo a questa parte e la sorpresa è più bella in quanto questo Shady Grove giunge veramente inaspettato. Di Gove Scrivenor non sappiamo niente. Di solito la Flying Fish ci manda delle schede segnaletiche, ma non in questo caso. L’album ha una copertina abbastanza anonima, ma l’ascolto è scioccante. La prima side contiene due gemme senza tempo. Mi riferisco a Sugar Babe, un classico del bluesman Mance Lipscomb, ed a Cocaine Blues, un tradizionale che di questi ultimi tempi si trova ovunque da Van Zandt a Jackson Browne.
Sugar Babe è incredibile. La voce di Scrivenor è stupenda, roca, potente e Doc Watson suona la chitarra in modo ancora divino. Discreto anche Buddy Emmons al dobro e Mike Melford al mandolino. Cocaine Blues è un classico senza tempo.. Cocaine, runnin’ all roundy my brain… Comunque quasi tutte le canzoni sono belle da Walkin’ My Blues Away di Sonny Terry & Brownie McGhee a Make My Love Come Rollin’ Down di Eric Von Schmitd, alle ballate scritte dallo stesso Scrivenor. Shady Grove mi sembra un album eccezionale, fresco, pimpante come pochi dischi sanno essere. Un personaggio da scoprire, un cantautore che mi permetto di consigliare anche a quanti non amano molto la country music perché in fin dei conti lasciamo perdere country, blues, rock o punk: questa è bella musica e basta. La confezione contiene i testi ed una bella foto dei ragazzi che partecipano all’incisione con John Hartford, Doc Watson, Kenny Malone, David Briggs, Michael Coleman.
Flying Fish 048 (Traditional Country, Singer Songwriter, 1978)
Massimo Stefani, fonte Mucchio Selvaggio n. 8, 1978