Grascals - The Grascals cover album

Inequivocabilmente Osborne Brothers in chiave moderna. Cioè, Osborne Brothers e basta. Visto che i due fratelli moderni lo sono stati sempre. Tant’è che ancora oggi le loro vecchie incisioni sono fresche ed attuali. Tra i primi, insieme ai Gents di Charlie Waller, a voler lanciare il bluegrass al di fuori del campo (stilistico e geografico) in cui nacque e si sviluppò; presero fischi per le avanguardistiche scelte di repertorio e per aver deciso di utilizzare la steel e il basso elettrico anziché il contrabbasso. Fortunatamente presero più applausi che fischi, anzi quello dei fischi è certo solo un aneddoto che amano narrare per far capir quanto siano sempre stati attenti al futuro del bluegrass. Se oggi una band come quella dei Grascals, composta da 6 assi dello strumento e un paio di cantanti da brivido, formazione che accompagna Mrs Parton nelle sue ormai continue escursioni nel bluegrass, si rivela palesemente debitrice verso il suono Osborne, vorrà allora dire che Bobby & Sonny hanno fatto davvero bene il loro mestiere.

La voce di Terry Eldredge, che – coincidenza – ha fatto parte del loro gruppo per alcuni anni, è spaventosamente impostata sullo stile di Bobby, qui guest in un pezzo. A controbilanciare il timbro pulito e l’alta intonazione di Terry, si ascolta un ottimo Jamie Johnson che, a mio avviso, avrebbe meritato maggior spazio. Il repertorio, eccetto qualche genialità come la strepitosa Viva Las Vegas (sì, proprio quella di Elvis, Springsteen, ZZ Top etc), è piuttosto scontato. Anche l’interpretazione dei numerosi standard, che cerca di stupire più per grinta e velocità, non si rivela granché originale in quanto ad arrangiamenti. La potenza di questo disco sta tutta nell’adrenalina, nella carica esplosiva, nell’incontenibile aggressività dei 6 giovanotti. Roba già sentita, ma, ragazzi, che forza…

Rounder 11661-0549-2 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 2005)

Maurizio Faulisi, fonte TLJ, 2005

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