Greg Brown - The Evening Call cover album

Una carriera lunga trentanni e ventitrè album all’attivo, dati che pongono Greg Brown tra i veterani della musica americana delle radici. Il cantante ed autore dell’Iowa vanta una schiera di fan (anche e soprattutto tra i colleghi) ampia e fedele e lui li ha ripagati sempre con estrema passione e coerenza. Naturalmente nel corso della sua lunga carriera non sempre è riuscito a raggiungere l’eccellenza, ma ha sempre garantito un impegno degno dei migliori artisti e questo The Evening Call può essere considerato il suo album definitivo, un vero capolavoro di intensità e di misura al tempo stesso.

Dotato di una voce corposa ed emozionante (pur non particolarmente varia o di ampia come estensione) i cui toni riescono a coinvolgere facilmente l’ascoltatore e di uno script limpido in cui convivono country, folk e blues in eguale misura, Greg Brown ci porta per mano tra i chiaroscuri che compongono la vita di ognuno di noi. L’amore, la lotta per raggiungere la felicità (talvolta descritta come fragile ed effimera), il dolore, il viaggio (inteso fisicamente o puramente mentale) componente presente in ogni musicista americano, sono presenti in ogni nota e sfumatura dell dodici ottime canzoni che formano The Evening Call, album inciso a Memphis, Tennessee con il fattivo e prezioso supporto di Bo Ramsey in fase di produzione e durante le session come chitarrista elettrico.

Non ha senso a questo punto citare questo o quel brano, tale è la coesione presente nel disco e la qualità media delle canzoni. Basta inserirlo nel vostro lettore e lasciarvi trasportare in un viaggio alla cui fine vi sentirete pienamente appagati. The Evening Call è dedicato a Bob Feldman, grande amico di Greg Brown, fondatore della Red House Records e figura eminente del panorama roots statunitense.

Red House 198 (Singer Songwriter, Folk, Country Blues, 2006)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2007

Ascolta l’album ora

Link amici