Se non erro questo Floating dovrebbe essere il sesto album di Greg, dopo l’interessante esordio di Noises In The Hallway (prodotto da Garry Tallent) e le conferme con i seguenti Everywhere (1992), Popular Demons (1998) ed il bellissimo Straight Down Rain (2001) fra gli altri.
Dotato di una voce non certo eccezionale, egli supplisce con una creatività intelligente, una sofisticata ricerca dell’armonia che non pemalizza però l’immediatezza del risultato finale.
Gli arrangiamenti sono complessi, la scelta degli strumenti è meditata e sapente, per ottenere un prodotto finito accattivante e mai ripetitivo.
Il produttore/musicista Phil Madeira gli ha procurato per l’occasione i servigi di personaggi illustri, fra i quali Buddy Miller (chitarra acustica e cori) ed il newcomer Jake Armerding (cori, fiddle e mandolin).
Fra i brani di maggiore presa, la bella ballata When My Tears Break Through, giocata sui toni elettroacustici contrapposti alla voce, particolarmente gradevole, la ritmata ed originale Lucky That Way, il rock-blues elettroacustico di Hummingbird e la ballata blues-oriented Apology, con tanto di organo (Phil Madeira) in bell’evidenza.
Certo da non trascurare risultano anche From Only You, con un mandolino ammiccante che duetta con l’accordion in sottofondo, in uno script che ricorda alcune cose della Nitty Gritty Dirt Band, Rose, With You e December Skies non mi fanno impazzire; meglio invece Inisheer, soffua, intimista ed impreziosita dagli interventi vocali di Maura O’Connell.
Ancora degne di menzione Muhammad Alì (The Meaning Of Christmas), che da sola vale la spesa del CD e la conclusiva e meditabonda The Lasting Kind.
Un cantautore ancora poco conosciuto dai più, ma che merita qualche sforzo di ricerca – anche via internet – per approfondirne i contenuti.
Sugar Hill 1075 (Singer Songwriter, 2003)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 71, 2004