Gregg Allman - Low Country Blues cover album

Low Country Blues segna il ritorno e in qualche modo la rinascita artistica di una delle icone della musica americana del Sud, Gregg Allman. Il suo percorso musicale copre ormai mezzo secolo, un lasso di tempo in cui l’America e il suo modo di vivere ed interpretare la musica è cambiato radicalmente e Gregg Allman ha vissuto gli alti e bassi di un mondo in cui non è facile rimanere indenni e puri. Con le sue rughe e le sue cicatrici è sorprendente notare quanto il cantante e tastierista risulti vitale e comunicativo anche grazie all’essersi affidato alla sensibilità di T Bone Burnett, ormai uno dei massimi produttori americani.

Il blues è sempre il punto nodale, il riferimento principale, assieme ad una vocazione a tutto campo per quanto riguarda i suoni sudisti, dal gospel al soul e anche alla country music, suoni mai dimenticati nel corso della sua carriera. Basti guardare i musicisti coinvolti ed ascoltare attentamente il disco per ricordare quanto i confini musicali siano labili e personali. La sezione ritmica è formata da due esperti musicisti dell’ambito americana e alt-country, Jay Bellerose alla batteria e Dennis Crouch al contrabbasso, al mandolino c’è Mike Compton, un mandolinista formatosi sui suoni del Father of Bluegrass Bill Monroe, al piano siede il grande Mac Rebennack alias Dr. John, alle chitarre invece appaiono lo stesso producer T Bone Burnett, il grande canadese Colin Linden e Doyle Bramhall II, mentre Gregg Allman si alterna a chitarra acustica e organo hammond.
Il repertorio spazia da Skip James a BB King, da Muddy Waters a brani tradizionali che fanno parte di diritto della storia della musica americana come I Believe I’ll Go Back Home tra country e blues e il classico Rolling Stone. Low Country Blues nella sua interezza risulta compatto e coeso, serio e passionale, senza cadute di tono e con la consapevolezza di avere ritrovato forma e voglia di tornare ad immergersi in quell’humus che ha creato gran parte della musica che ascoltiamo oggi.

Rounder 0011661859524 (Country Blues, 2011)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2011

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