Un disco decisamente insolito. Guy Van Duser (chitarra e voce) e Billy Novick (clarinetto e voce) compongono un duo insolito per una proposta insolita e fuori da tutte le mode del momento. L’accoppiata di chitarra acustica finger-picking e clarinetto è da una parte poco diffusa, dall’altro è accattivante se si possiede un orecchio ‘acustico’ che riesce a cogliere la musica anche al di là dei suoi confini più ovvii e degli organici più o meno vasti.
L’atmosfera creata da Guy Van Duser e Billy Novick è molto soft, con timbri e scelte melodiche ‘morbidi’, accompagnati ad una scelta di repertorio datata anni Venti/Trenta: a brani dichiaratamente jazz sono accostati brani pop d’epoca interpretati in modo ‘jazzato’. Il clarinetto di Billy Novick sostiene la parte principale, esponendo il tema ed eseguendo poi le variazioni; tace quando entra in scena la chitarra ad eseguire dei ‘soli’. Pur non essendo personalmente in grado di esprimere giudizi sullo strumento da ‘tecnico’, per quanto riguarda gli aspetti voce e fraseggio mi sembra sostenere il suo ruolo egregiamente.
La chitarra è suonata da Van Duser sia a plettro, in stile jazzistico, soprattutto durante il back-up al clarinetto, che in stile finger-picking, sicuramente più godibile. Ovviamente tale stile è particolarmente adatto a brani come il Wolverine Blues, di Jelly Roll Morton, o Let’ s Dance (di Baldridge/Stone/Bonine/Marks) in stile rag-time, ovvero a quelli più ritmati come Linger Awhile, Got A Date With An Angel o la piacevole Whose Honey Are You?.
Cinque dei dodici brani sono cantati alternativamente dai due, in uno stile ‘crooner’ adatto all’atmosfera dell’intero CD.
Daring 3026 (Swing Acustico, 1996)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 37, 1997