Nel 1942 Alan Lomax, durante uno dei suoi ‘collecting trips’ in Virginia per conto della Library Of Congress, si imbattè in Hobart Smith (1897-1965) rimanendo impressionato dalla sua padronanza dei vari strumenti tradizionali e dalla profonda influenza esercitata su di lui dai musicisti di colore. Grazie a questa ‘riscoperta’ divenne uno dei protagonisti chiave attraverso tutto il periodo del folk revival partecipando ai più importanti festivals ed appuntamenti musicali del genere.
Virtuoso del banjo nei due stili tradizionali ben definiti, il ‘frailing’ o ‘clawhammer’, trasmessogli dal padre, ed il ‘double-noting’, imparato dal vicino di casa John Green (a sua volta influenzato da musicisti itineranti di origini afroamericane), Smith venne registrato in una session informale domestica da Fleming Brown (1926-1984), studioso di folklore e banjosta lui stesso (due eccellenti albums per la Folk-Legacy), in parte edita nel 2005 dalla Folkways/Smithsonian.
Pierangelo Valenti, fonte Suono, 2012
