Homesick James – Goin’ Back In The Times cover album

Il CD Sweet Home Tennessee (Appaloosa CD 073/2) segnava due anni fa il grande ritorno discografico di Homesick James, uno della vecchia guardia del blues americano, uno degli ultimi grandi padri, oggi ottantaseienne ed ancora in attività. Sweet Home Tennesse ci aveva stupito per la freschezza e l’intatta voglia di fare ancora il blues di questo importante personaggio, accompagnato da una band ‘The Hypnotics’ che assecondavano alla perfezione la direzione musicale dell’artista che si ‘avventurava’ in un blues grezzo, quasi primordiale, ma ricco di pathos ed intensità.

Homesick è stato uno dei primi bluesmen ad arrivare a Chicago negli anni venti dalla natia Somerville (Tennessee) insieme a Sleepy John Estes, Yank Rachel ed Hammie Nixon con i quali a lungo si è esibito in bar, clubs e ristoranti della città. Pur elettrificando il suo strumento, James rimane un alto esponente della chitarra blues delle origini, in particolare modo legato alla tecnica ‘slide’, che troverà in Elmore James (Homesick si vanta di esserne il cugino!) il massimo esponente di questo stile.

E’ di questi giorni l’uscita di Goin’ Back In The Times per la Earwig Records di Chicago. Si tratta di registrazioni risalenti all’Agosto del 1992 che a differenza del citato Sweet Home Tennesse vedono il musicista in versione solitaria, chitarra e voce con il solo aiuto dell’amico Honeyboy Edwards alla chitarra in tre brani. Goin’ Back In The Times è un grande CD di blues, quello vero, con Homesick James splendido protagonista, misurato ed incisivo alla sei corde ed addirittura vocalist superlativo.

L’artista sorprende anche per ispirazione (compone personalmente 8 brani su 11) e la convinzione, nonostante l’età ci consegna uno dei migliori prodotti di blues disponibili sul mercato e assolutamente imprendibile per ogni blues fans che si rispetti.

Earwig CD 4929 (Blues, 1994)

Franco Bigi, fonte Out Of Time n. 5, 1994

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