Stentavamo a crederci, ma Tim O’Brien ha mantenuto la promessa fatta il 19 ottobre scorso sotto il palco di Settimo Milanese: è davvero uscito un nuovo disco degli Hot Rize!
La sorpresa arriva dalla Sugar Hill con la pubblicazione di questo concerto registrato nella loro città, Boulder, Colorado, durante un reunion tour del 1996, ed è una vera delizia per le nostre orecchie.
Un’avventura quella degli Hot Rize terminata troppo presto nel 1992, e questo disco diventa quindi un pezzo di storia ritrovato, non solo ricordo o testimonianza, ma proposta di estrema attualità. Al ‘calore’ del palco dal vivo si aggiunge la ‘freschezza’ di esecuzione (e non mi sto contraddicendo): è una rimpatriata di amici, che vogliono stare ancora insieme e si divertono a suonare insieme.
Questi amici si chiamano Nick Forster al basso e voce, Charles Sawtelle alla chitarra e voce (purtroppo già scomparso tre anni fa), Pete Wernick al banjo e voce, ed infine il grande Tim O’Brien al mandolino, fiddle e naturalmente voce.
Lo stile è quello classico degli Hot Rize che ci ha entusiasmato per anni, cioè il bluegrass che noi amiamo, rotondo, corposo, vivace, vigoroso e gioioso. La registrazione è ottima, forse volutamente pastosa, ma con i singoli in ogni modo bene in evidenza. Oltretutto i nastri originali erano andati persi, ma poi fortunosamente ritrovati.
Un disco molto generoso, 20 tracce, tra cui risaltano l’eclettica Colleen Malone, già Song of the year nel 1991 per la IBMA, la sempre coinvolgente High On A Mountain, gli intensi gospel Working On A Building e Keep Your Lamp Trimmed And Burning, per citare i più noti, ma bisognerebbe parlare di tutti: un disco davvero imperdibile.
Imperdibile non solo perché è bello e basta (freschezza, gioia di suonare, atmosfera), ma anche per i vecchi fans degli Hot Rize, per gli estimatori di Tim O’Brien a 360 gradi, per chi vuole ricordare Charles Sawtelle, per tutti…
Sugar Hill 3943 (Bluegrass Moderno, 2002)
Claudio Pella, fonte Country Store n. 62, 2002