IIIrd Tyme Out - Live At The MAC cover album

Tre album per la Rebel Records e altrettanti, ora con questo live, per la Rounder, fanno dei IIIrd Tyme Out una delle più importanti band di musica bluegrass degli anni ’90. Chiunque abbia seguito, anche con poca attenzione, l’evolversi della musica bluegrass negli anni ’80 e ’90, si sarà reso conto di quanta importanza ha avuto il mandolinista Doyle Lawson nella creazione di un vero e proprio filone, depositario di un sound, quello dei Quicksilver, che solo negli ultimi anni è tornato alla più fedele tradizione.
Tutti i musicisti, e quelli di altissima qualità sono la stragrande maggioranza, che hanno militato nella band di Lawson, una volta usciti per formarne altre, hanno dato seguito a quel suono caratterizzato da ottime armonie vocali, ritmica pulsante, assoli mozzafiato e repertorio moderno (la giusta definizione è ‘contemporary bluegrass’).
E tra queste, quella che ha raccolto maggior successo è IIIrd Tyme Out.
Non succedeva da tanto che venisse proposto un disco bluegrass con registrazione dal vivo, nel senso di concerto (le registrazioni live in studio sono sicuramente cosa più comune nel bluegrass che nel rock o altri generi).

Personalmente non ne sentivo la mancanza, non sono un amante dei dischi live, soprattutto quando ripropongono il repertorio della band pari pari alle precedenti registrazioni in studio. Non è questo il caso, in quanto Moore & Co. per l’occasione hanno preferito snocciolare una lista, direi la solita se questo non fosse mal interpretabile, di classici-che-più-classici-non-si-può, a partire da Blue Moon Of Kentucky versione post-Elvis, a Someone Took My Place With You e Till The End Of The World Rolls Around.
Giudicate voi se può interessarvi l’ennesima reincisione di questi pezzi. Io posso dirvi che le loro interpretazioni sono perfette, assolutamente perfette. Che la voce di Russell Moore è da manuale, così come ogni strumento, tanto nei breaks quanto nel back-up. E la registrazìone pure.
Fate voi.

Rounder 0413 (Bluegrass Moderno, 1998)

Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 42, 1998

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