J.D. Crowe & The New South - Flashback cover album

Sono passati anni da Straight Ahead, album non proprio soddisfacente sotto molti aspetti, ma ‘the old red-headed lion’ riesce con questo Flashback a farci dimenticare gli incerti della sua carriera e a ricordarci che, con buona pace di Bela, Tony, Scott e amici, per molti bluegrassari il vero re del banjo è sempre lui. La nuova band ha un sound che pare riportarci a 20 anni fa, ai tempi di Skaggs, Douglas e Rice (a cui in effetti il nuovo chitarrista, Richard Bennett, assomiglia molto vocalmente e strumentalmente), e il suo repertorio ha l’impostazione propria di Crowe: molti originali (qui quasi tutti firmati da Bennett), un po’ di tradizionali, alcuni Flatt & Scruggs non molto sfruttati, un classico di Jimmy Martin (un Mr. Engineer a cui il tenor del mandolinista Don Rigsby dona nuova vitalità), un Merle Haggard poco noto, e finalmente le versioni ufficiali, cioè non-bootleg, dei classici Nashville Skyline Rag e Sledd Ridin’.

I più attenti noteranno anche che il dobro di Phil Leadbetter ricorda lo stile di un giovane Jerry Douglas, il contrabbasso di Curt Chapman ha la potenza poco intrusiva del Bobby Slone di 20 anni fa, e il fiddle dell’ospite Randy Howard ha diversi echi blues e swing che erano propri di Ricky Skaggs. Ma non c’è tentativo di imitazione da parte di questi musicisti, dato che ognuno di loro ha alle spalle una carriera degna di rispetto e possiede una precisa individualità stilistica: Bennett è stato produttore di Emmylou Harris per anni ed è un veterano degli studi di Nashville, Rigsby è un ex Cardinals, Howard è uno dei più completi sessionmen di oggi, e così via. Il fatto è che Crowe è un grande del bluegrass, e ogni grande riesce a trasmettere ai propri sidemen il proprio suono. Suono potente, grintoso ma rilassato, che vi raccomando senza esitazione di ascoltare.

Rounder 0322 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 1994)

Silvio Ferretti, fonte Out Of Time n. 7, 1994

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