J.D. Crowe è stato un pioniere del bluegrass contemporaneo, ispirando con il suo banjo e con le sue ampie vedute musicali generazioni di musicisti. E questo già dalla prima metà degli anni ’70, con eclettismo, gusto e risolutezza, utilizzando a volte anche strumentazione elettrica. La sua carriera è ricca altresì di momenti più tradizionali, vedi la fortunatissima stagione della Bluegrass Album Band.
Ora, che di anni ne ha quasi settanta, ritorna sugli scaffali con questo atteso, assai atteso Lefty’s Old Guitar (era del 1999 il suo ultimo Come On Down To My World). I nuovi New South che lo accompagnano sono Dwight McCall al mandolino e voce, Rickey Wasson alla chitarra e voce, Harold Nixon al basso e la vecchia conoscenza Ron Stewart al fiddle.
E’ un lavoro che fa ritornare ai suoi dischi degli anni ’70 ed ’80, pur senza la novità che li contraddistingueva e senza naturalmente la forza dirompente dei New South di quei tempi (Rice, Skaggs, Douglas, ecc.). Accantonate le sperimentazioni ma mantenuta l’accurata e varia scelta dei pezzi, nonché la luminosità dei suoni, questo disco si presenta rassicurante, levigato e lineare.
E non bisogna farsi trarre in inganno dai primi ascolti, che lo fanno sembrare un po’ troppo tranquillo, mancante di tensione, con le parti vocali che paiono forse vecchie, non tanto come stile quanto come modo, sensazioni troppo epidermiche che non ci permettono di goderlo appieno.
Ma se questo è un primo giudizio, provate a lasciarlo nel lettore ancora per un po’, e si rivelerà compatto, affiatato ed impeccabile, acquistando solidità ed efficacia in forza della bellezza dei brani, della bravura dei musicisti, del calore delle voci, del forte profumo country che emana e naturalmente del protagonismo mai prevaricatore del puntuale e incisivo banjo del grande J. D..
Rounder 11661-0512-2 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, 2006)
Claudio Pella, fonte TLJ, 2007
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