Risale al 1989 questo LP di James King, ora ristampalo in CD dall’accorto John Emerson, sulla scia del successo ottenuto in anni recenti dal trentacinquenne cantante e chitarrista. Il progetto era prodotto da Bill Emerson, presente anche come banjoista e baritone singer, e vedeva la partecipazione di ottimi strumentisti come Jimmy Gaudreau (mandolino), Joe Meadows (fiddle), Ernie Sykes (contrabbasso) e Brian Wetzel (chitarra e tenor). Niente male come line-up di sidemen (tanto per parlare da esterofili), e niente male anche il suono, pilotato da Ron Freeland.
Il nostro eroe era ancora influenzato dal suono Stanley, ma apparentemente già desiderava conquistarsi un posto importante nel mondo bluegrass, se si deve giudicare dal numero di suoi originali inclusi nell’album (ben 5 su 10), gli altri pezzi essendo forniti da Carter Stanley, Pete Kuykendall, Jimmy Martin, Buck Owens e Alton Delmore.
Se avete ascoltato i due CD Rounder di King sapete già che genere di voce possiede il nostro, una voce potente ed espressiva, un pó alla Dudley Connell (guarda caso) e un pó alla Carter Stanley (ma và), una voce quindi molto personale e riconoscibile. Altrettanto ricchi di originalità, però, non sono i 10 pezzi del CD, e non altrettanto riconoscibili sono gli originali di King, che per quanto molto buoni sono però un tantinello anonimi e ‘già sentiti’.
Rispetto al James King di oggi, inoltre, è pressoché assente la componente ‘bluegrass blues’ che tanto ci affascina in ambedue i CD Rounder. Sto comunque parlando di un prodotto valido e gradevole, intendiamoci: è solo che avremmo forse dovuto ascoltarlo e acquistarlo 6 anni fa, prima di esserci ‘fatti l’orecchio’ sui CD successivi. Peggio per noi, fratelli. Ma se un po’ di cervello ancora ci funziona, sarà bene che ci impadroniamo in ogni caso di It’s A Cold Cold World, e poi si vedrà.
Webco WEB-6002 (Bluegrass Tradizionale, 1995)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 31, 1996
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