Jean Ritchie - None But One cover album

La storia della famiglia Ritchie è la storia delle origini della country music. Sei fratelli Ritchie salparono nel 1768 dall’Inghilterra, approdarono in America ed alcuni anni dopo si introdussero nelle zone più selvagge degli Appalachi e vi si stabilirono. Nell’isolamento che caratterizzava le regioni delle Cumberland del Kentucky, la famiglia Ritchie conservò e sviluppò tutta una tradizione musicale fatta di play-party dances, di antiche ballate, di love songs. Con la generazione di Jean le cose cambiano, nella regione giunge la civiltà, la stessa Jean frequenta l’università fino a laurearsi in sociologia. La sua attività dì concertista ed i dischi che comincia ad incidere negli anni ’50 inseriscono nei grossi circuiti commerciali la sua voce chiara, il suo modo semplice, espressivo ed immediato di seguire l’antica musica.

Strumento inseparabile è il suo dulcimer, uno strumento tipicamente appalachiano i cui segreti, riguardanti la costruzione e gli stili di esecuzione, sono patrimonio della famiglia Ritchie. Nella discografia di Jean Ritchie la parte più rilevante è costituita da esecuzioni nello stile tradizionale, quindi spesso senza alcun accompagnamento strumentale. Questo None But One ha invece un’impostazione più moderna. Nutrito il numero dei musicisti che hanno partecipato alle registrazioni: tra essi spiccano Eric Weissberg, i fratelli Pickow, Susan Reed, Oscar Brand e molti altri ancora. I brani sono tutti di Jean Ritchie, alcuni originali, altri rielaborati da versioni tradizionali. La voce di Jean e l’ottimo arrangiamento (curato da Ron Frangipane) li rendono molto suggestivi. I più riusciti risultano la famosa Fair Nottamun Town (un brano del quale Dylan fece propria la melodia componendo Masters Of War); None But One, (da notare la melodia orientaleggiante per il nostro orecchio non abituato alla musica modale, e l’uso dello hammered dulcimer); Flowers Of Joy, Riddle Song ed i due white spirituals Wondrous Love e Now Is The Cool Of The Day (quest’ultimo particolarissimo sia dal punto di vista melodico che ritmico).

SIRE SA 7530 (Old Time Music, 1977)

Mariano De Simone, fonte Mucchio Selvaggio n. 1, 1977

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