Chaparral è il nome di una band texana che negli ultimi anni ha visto militare tra le sue fila il meglio della comunità alternative-country della Austin-area. Come documentano le storiche foto del booklet di questo CD, vi hanno militato personaggi come i fratelli Bruce e Charlie Robison, Casper Rawls (LeRoy Bros., Toni Price), Lisa Pankratz, Mass Palermo (Kelly Willis, Monte Warden), John Ludwig, Tom Lewis (Wagoneers), Eric Danheim (Hollisters), Marty Muse (Rick Trevino) per citare i più noti. Figura centrale ed anima di questa band, per i lunghi anni di militanza, era proprio Jeff Hughes.
Dopo tanti sforzi, lo vediamo esordire con un album che è un tributo ed un testamento musicale del suo passato. Questo hony-tonker texano delle ultime generazioni, attivo prima a Nashville e poi ad Austin, è un personaggio di notevole personalità e talento, paragonabile a songwriters come Jim Lauderdale, Rodney Foster e Monte Warden. I Chaparral (country band dell’anno ad Austin nel ’92), rivelano di aver avuto come front-man un personaggio country dalle forti tinte countrybilly e western beat, tardivo e rootsy honk-tonk hero.
Jeff Hughes, reduce da una decennale esperienza tanto come interprete che come autore, ha la fortuna, per un esordiente, di veder accompagnato il suo nome dal ‘Who’s who’ della scena musicale di Austin – Bruce & Charlie Robinson, Tom Lewis, Marty Muse, Mass Palermo, Rick Rawls, David Sanger e tanti altri. Jeff Hughes in Chaparral si propone con un vibrante country-rock sound cantautorale che lascerà esterrefatti anche i più smaliziati cultori del genere. Nella sua prima prova solista non solo ha voluto saldare un debito con il glorioso ma infruttuoso passato, i Chaparral, ma ha anche ricreato in studio l’immediato e scintillante sound dei suoi live-show con questa band.
Dieci canzoni originali di rara intensità e bellezza, tra passato e presente della country-music, che uniscono echi roots a sonorità freschissime ed innovative nella più pura tradizione degli attuali revivalisti.
Accanto a Jeff Hughes, chitarra e voce, ritroviamo John Ludwick, basso, Merel Brigante, (Loggins & Messina, NGDB) batteria, John Inmon (Jerry Jeff Walker) chitarre, Michael Ramos, tastiere (Bodeans), e la bella voce femminile della celebre Kelly Willis.
Chaparral è la sintesi del miglior country anni ’90 prodotto ad Austin. La bella ed espressiva voce del protagonista, ricca di sfumature in ogni situazione, è esaltata dall’eccellente connubio tra il guitar-sound elettro-acustico, John Inmon, Casper Rawls, Mike Hardwick e lo stesso Hughes, e l’Hammond B3 di Ramos, notevole anche all’accordion. Il suo songwriting, già apprezzato grazie ai Brother Phelps, C.J. Chenier, rivela un grande senso per la melodia ed è punteggiato da citazioni colte, prese dal country e dal rock d’autore, che creano un delicato e familiare effetto nostalgia.
Una sensazione gradevole, quando non rassicurante, che contribuisce ad impreziosire il bel repertorio originale di Jeff Hughes.
Finer Lovin’ apre l’album su ritmi non lontani dal rock giocando sull’impasto di tre chitarre. L’equilibrio tra country dai sapidi gusti roots ed honky tonk ed il rock caratterizza molte songs: da All My Life sino a Choose Only Love, graziate da strepitose performances di Ramos, Hammond, e Inmon, chitarra solista, per arrivare alle affascinanti Bus Stop, bello il duetto vocale con Bruce Robison e incisivo Ramos all’accordion, e The Loneliest Tears, song che evoca sogni e rimpianti, con vibranti echi sixties.
La bella voce femminile nella romantica e pianistica The Waltz è Kelly Willis, che non perde occasione per aiutare i vecchi amici.
Chaparral si fa apprezzare per la grande forza dell’insieme, per la coesione che country-man riesce a dare ad un alternativo honky-tonk roots sound targato Austin che affascina brano dopo brano.
Se amate il ‘vecchio- nuovo’ country, questo è un altro dei vostri cantautori alternativi fuori dal tempo.
Boar’s Nest 002 (Singer Songwriter, 1997)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 23, 1997
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