Joan Baez e Bob Dylan

Si è detto tutto e il contrario di tutto della relazione che Bob Dylan e Joan Baez hanno condiviso nel corso degli anni. È un fatto, spesso affidato ai gossip e alle malelingue, che quelli che una volta furono definiti “il Re e la Regina degli anni 60” abbiano avuto anche una relazione sentimentale. Non faremo anche qui un resoconto di tali gossip ma ci concentreremo su quelle canzoni che la Baez, evidentemente più nostalgica di Dylan, gli ha nel corso degli anni dedicato.

La prima di queste è sicuramente To Bobby, inclusa nell’album del ’72 Come From The Shadows. Qui Joan Baez non fa cenno ad alcun rapporto d’amore (nonostante il tono estremamente sentimentale), ma si limita a reclamare il ritorno di Dylan al coinvolgimento politico, sentita, nei primi ‘70, da tantissimi: “Ci hai lasciato a marciare per strada / E hai detto quanto fosse pesante il fardello (…)/ Riesci a sentire le voci, di notte, Bobby? / Stanno piangendo per te / Guarda i bambini nella luce del mattino, Bobby / Stanno morendo / Nessuno saprebbe dirlo come lo dicevi tu”.

Nonostante la dolcezza dei versi, il tono di Joan Baez è alquanto perentorio e irritante. Non sorprende che Dylan abbia bellamente ignorato il richiamo: “Ma se Dio ascolta il mio rimpianto Lui ti perdonerà / E così farò io, con tutto il rispetto (…)/ E stiamo ancora marciando per le strade / Con piccole vittorie e grandi sconfitte / Ma c’è gioia e c’è speranza e c’è un posto per te.”

Molto meglio fa la Baez tre anni dopo, quando incide la bellissima title-track dell’album Diamonds And Rust: “Che io sia dannata / Ecco di nuovo il tuo fantasma (…) / E sto qui seduta / La mano sul telefono / Ascoltando una voce che conoscevo / Un paio di anni luce fa”. I ‘diamanti e la ruggine’ sono i ricordi che la voce di Bob Dylan (“Da dove stai chiamando? / Una cabina nel Midwest”) suscita in lei. C’è tenerezza, c’è nostalgia, c’è il rimpianto per la gioventù e per fortuna non ci sono chiamate di ordine politico, questa volta: “Ricordo i tuoi occhi / Più blu delle uova del passero / La mia poesia fa schifo, dicevi (…) Tutti e due sappiamo quelle che i ricordi portano / Portano diamanti e ruggine (…)”.

E per la prima volta la Baez confessa una relazione sessuale: “Ti buttavi fra le mie braccia”. E ancora: “Adesso mi stai dicendo che non sei nostalgico / Allora dammi un’altra parola per questa / Tu che sei così bravo con le parole / E a mantenere le cose vaghe / Perché ho bisogno di un po’ di quella vaghezza adesso / Tutto sta tornando troppo chiaramente / Sì, ti ho amato profondamente / E tu mi stai offrendo diamanti e ruggine / Che ho già pagato”.

Anche in Winds Of Old Days, sempre nel medesimo album, Joan Baez si tira fuori dal politichese di To Bobby: “Quelle canzoni eloquenti dei vecchi tempi / Che ci fecero marciare (…)/ Il nostro figliolo dagli occhi blu (…) / Gli anni Sessanta sono finiti e allora lasciamolo libero (…) E allora grazie per aver scritto le canzoni migliori (…) / I fantasmi di Johanna ti faranno visita / E il vento dei vecchi giorni soffierà tra i tuoi capelli”.

In Oh, Brother! (che già dal titolo risponde alla dylaniana Oh Sister di un anno dopo (sull’album Gulf Winds del ‘76), invece la Baez è di nuovo incazzata con Dylan, probabilmente per qualcosa avvenuta nel corso del tour che i due hanno appena concluso in quel periodo, la Rolling Thunder Revue: “Hai fatto cose sporche ai tuoi amici di una vita / Con poche o nessuna scusa / Chi ti ha dato la corona / Che permette tutte queste offese? (…) / So che sei circondato da parassiti e sicofanti (…) / E potresti per favore dirmi, mister / In che modo, nel nome del Padre e del Figlio / Sono diventata tua sorella?”.

Sarà l’ultimo episodio della carriera di autrice della Baez che la vedrà riferirsi al vecchio amico e amante. Nel giro di pochi anni i due divideranno per l’ultima volta un palcoscenico: la sera del 3 giugno 1984 a Monaco di Baviera, per la precisione. Durante il tour europeo di quell’anno, infatti, la Baez era stata invitata ad aprire alcuni dei suoi show.

Secondo quanto la Baez scrive nella sua biografia ufficiale, Dylan non fu per niente felice della cosa e di malavoglia acconsentì ad alcuni duetti (durante le date di Amburgo, Basilea, Monaco, Bruxelles e Copenhagen, nei brani I Shall Be Released e Blowin’ In The Wind). Ma Dylan quasi la ignorava, fingendo che lei non fosse neanche sul palco. Infuriata dal comportamento, la Baez abbandonò in anticipo il tour. Da allora i due non hanno più cantato insieme e, verosimilmente, non si sono neanche più rivolti la parola.

Paolo Vites, fonte JAM n. 96, 2003

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