Jody Stecher & Kate Brislin - Blue Lightning cover album

No, non è bluegrass, ma c’è molta parentela col bluegrass.
I due signori (marito e moglie nella vita e partner musicali da una vita) hanno esplorato e sviscerato per questo album, come il precedente album di esordio (A Song That Will Linger, Rounder 0274), tutti i filoni musicali da cui il bluegrass si è sviluppato, dall’old time, al blues, alla canzone sociale degli anni ’40, al gospel, al ‘pre-bluegrass’ e hanno messo insieme un prodotto di notevole e armonico eclettismo, se così si può dire, unitario pur nella sua variegatezza.

L’elemento fondamentale di unità sta nell’interpretazione vocale e strumentale di Stecher e Brislin, dotati di tecnica ineccepibile e rara intensità: alle nostre rudi orecchie, da tempo avvezze ad ascoltare solo il ruggito dei vari Gibson Mastertone, F-5 ‘Fern’ e Martin D-28 Herringbone, il timbro delicato di una ‘parlor guitar’ o di un banj S.S. Stewart di fine secolo potrà ad un primo momento sembrare flebile e senza grinta, ma vi invito a riconsiderare questi ‘nuovi-vecchi suoni’ con un filtro diverso, più attento alle finezze che ai decibel, e più propenso ad adeguarsi ai diversi generi che ad adeguare i generi al vostro orecchio…
Vi accorgerete così che Sittin’ On Top Of The World rende bene in questa versione lenta e bluesy (che è poi assai vicina a quella originale dei Mississippi Sheiks), che Lonesome Road Blues con due banjos, un fiddle e un contrabbasso e niente chitarra è proprio una bella idea, che A Lonesome Night degli Stanley Brothers sembra quasi più Stanley qui nella registrazione originale, e che l’intensità di Still My Thoughts Go Back To You è decisamente difficile da eguagliare.

Sicuramente gli anni spesi da Jody Stecher a suonare bluegrass, old time e musiche etniche possono spiegare molto della sua incredibile voce, così come il ritmo contagiosissimo del banjo in clawhammer di Kate Brislin ci ricorda che la signora ha lavorato sodo per anni e anni in varie stringband californiane, ma non è solo nella tecnica il segreto del grande fascino di questo album: l’amore per il materiale scelto e la cura con cui i due, validamente aiutati da Peter Wernick e Laurie Lewis, riescono a comunicarci questo amore attraverso l’interpretazione sono le fondamenta di questo fascino, difficilmente esprimibile con parole compiute e dati tecnici.
Un tempo si sarebbe usata la parola ‘feeling’ (bah!): io preferisco citare le parole finali della presentazione di Ron Thomason, che dichiara di apprezare, oltre alla notevole abilità di Stecher & Brislin, anche i sorrisi, la pelle d’oca, i brividi e il nodo alla gola che i due gli danno…Si sa che i bluegrassari sono dei sentimentaloni, ma che lo siano anche con un album non di bluegrass mi sembra a dir poco significativo!…

Rounder CD-0284 (Country Duet, Old Time Music, Country Acustico, 1991)

Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 14, 1992

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