Onesto personaggio, esecutore di onesta country music, che ha vissuto i suoi momenti più felici, raggiungendo spesso la vetta delle classifiche di vendita, a partire dai primi anni ’70 fino ai primi ’80. Il Joe Stampley entertainer oggi il suo tempo libero lo passa giocando a golf e presumiamo sia anche piuttosto bravo dato che la sua attività di cantante, da quando la Epic lo ha scaricato nell’86, si è ridotta a sporadiche esibizioni con i suoi Double Shots. Peccato, perché il buon Joe, come dimostra questa raccolta, ha poco da invidiare ai tanti giovanotti spinti da Music City. Oggi le radio country danno spazio solo ai giovani, ci risulta perciò difficile ipotizzarne un ritorno; godiamoci allora queste sue 20 canzoni ora che la Razor & Tie ha deciso di riproporre un artista di cui non si trova più nulla in circolazione.
Stampley è una figura alquanto anomala nel panorama country, in quanto non possiede il solito background e non cita le solite influenze, o almeno, non solo quelle (Williams, Twitty, ecc): sin dai suoi inizi ha fatto riferimento ad artisti soul come Arthur Alexander, Box Tops, Sam & Dave (il suo primo singolo era una cover di Percy Sledgel). Ma non temete, nel CD vi è una buona quantità di honky tonk e truck drivers music, e le sue influenze in realtà si possono riscontrare più nello stile vocale e nella scelta dei pezzi piuttosto che negli arrangiamenti, che rimangono inequivocabilmente country. Ma se le pedal steels si sprecano, ahimé, anche le sezioni d’archi sono in evidenza, soprattutto nei brani più lenti, e purtroppo ciò appesantisce il suono, avvicinandolo eccessivamente a certo pop anni ’70 poco digeribile oggigiorno.
Nel suo complesso il CD è molto interessante poiché testimonianza di uno dei mille aspetti del variegato mondo country.
Razor & Tie RE 2072 (Traditional Country, Country Pop, Honky Tonk, 1995)
Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 12, 1995
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