Bluegrass Songbook

E’ un libro che si aspettava da tempo, lo aspettavano soprattutto i collezionisti di bluegrass di tutto il mondo che raccolgono LP. Nonostante oggi vengano stampate su CD numerose incisioni del passato, una seria collezione BG non può fare a meno di annoverare i ‘vecchi’ long-playng che certamente non verranno mai ristampati tutti (qui ne sono catalogati 5938!) e che comunque rappresentano la parte fondamentale.

Fino ad ora il collezionista BG poteva trarre informazioni da pubblicazioni quali la Guida Osborne (‘Country Music, Buyers-Sellers Reference Book and Price Guide’ by Jerry Osborne, 1984) che raccoglie dati su circa 15000 dischi (EP, LP, CD) country, di cui molti bluegrass, o la discografia compilata da Willie Smyth comprendente le ristampe LP delle incisioni country fino al 1943 (‘Country Music Recorded Prior to 1943, a Discography of LP Reissues’ by Willie Smyth, 1984), o da altre simili.

Queste opera però, anche nel loro insieme, risultano sempre parziali dal punto di vista strettamente BG, ecco pertanto che il lavoro di John Boothroyd, costato sei anni di ricerche, colma finalmente questa lacuna.

Il libro contiene la lista di tutti gli LP bluegrass stampati dal 1957 (anno che vide la prima pubblicazione in questo formato di un disco BG: American Banjo Tunes &  Songs in Scruggs Style, Folkways) al 1990, e di ognuno fornisce il titolo, interprete, etichetta discografica, numero di catalogo, anno di realizzazione, etichetta e numero di catalogo delle successive ristampe e indicazione del numero (mese/anno) di Bluegrass Unlimited su cui il disco è stato recensito.

Il tutto è diviso in quattro sezioni: la prima, e principale, cataloga i dischi per ‘artisti’ da Bill Monroe fino ai più sconosciuti, a quelle band che magari hanno realizzato un solo album.

Lo sforzo compiuto dall’autore in questo senso è notevole poiché sembra quasi raggiungere la completezza informativa in un campo così difficile. A ciò si aggiunga il fatto che gli LP presi in considerazione non sono solo di provenienza USA, ma anche di altri 19 paesi, Italia compresa.

La seconda, sotto la voce ‘various artists’, raccoglie tutti quegli album antologici a più protagonisti, o quelli di tipo Bean Blossom, Telluride 1979, Will The Circe Be Unbroken che propongono diversi musicisti.

La terza e la quarta sezione infine, (poche pagine ciascuna) fanno l’elenco rispettivamente dei ‘fiddle LP’s’ e ‘Guitar LP’s’. Il criterio che separa questi ultimi dal resto sta nel fatto che per i primi il fiddle è lo strumento principale con il banjo che si limita solo al back-up o è assente del tutto, mentre per i secondi lo è la chitarra flat-picking suonata nello stile BG secondo i canoni sviluppati da artisti quali Doc Watson e Clarence White, pochissimi di questi LP contengono il ‘backing’ di banjo o fiddle.

Capita così, per esempio,  che la discografia di Tony Rice o Kenny Baker venga divisa in due sezioni, o che un artista compaia solo in una delle due ultime.
Poiché, stando a questi criteri,  l’inclusione di diversi LP nelle varie sezioni è a volte discutibile, si rende per tanto sempre necessaria una consultazione completa delle categorie.

Non sorprenda, inoltre, di trovare in elenco personaggi come Jerry Reed o gli Statler Brothers che nulla o quasi hanno a che fare con il BG, lo si deve solo al metodo con cui l’autore accetta in elenco (nelle prime due sezioni) gli LP: “tutti quelli che presentano il 5 string banjo suonato nello stile Scruggs, tutti quelli che hanno per lo meno un brano eseguito in rigoroso stile bluegrass”.

Con tutti i limiti che un lavoro del genere ha (probabilmente qualche omissione, o imprecisione come ad esempio quella riguardante l’album Corn Pickin’ & Slick Slidin di James Burton e Ralph Mooney di cui è stata erroneamente annotata l’etichetta francese della ristampa del 1984 vicino all’anno di realizzazione 1968 dimenticando di aggiungere quella originale – Capitol ST 2872) John Boothroyd  ha comunque realizzato un libro straordinario assolutamente indispensabile per ogni collezionista, un libro che rimarrà per molto tempo un’autorevole fonte di informazioni.

Ultima annotazione: un’opera così dall’Australia e non dagli USA? Nessuna meraviglia, senza scomodare la memoria di John Edward ribadiamo semplicemente che Bluegrass & Country Music sono ormai patrimonio di tutti  (393 pag.)
John Boothroyd, 30 Outlook Crescent, Briar Hill, Victoria 3088 Australia

Mario Manciotti, fonte Country Store n. 16, 1992

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