John Brim – The Ice Cream Man cover album

Ultimo domicilio conosciuto casa Chess, Chicago. Chi non ricorda Whose Muddy Shoes, firmato in collaborazione con Elmore James, uno dei più classici e riusciti lavori di questa storica label negli anni ’60. Dove era finito questo blues-man di Hopkinsville, Kentucky, che ha avuto la fortuna di lavorare con tutti i giganti del blues, Big Maceo, Sonny Boy Williamson, Muddy Waters, Little Walter, Willie Mabon, Eddie Boyd,Jimmy Reed?

Non era solo al posto giusto nel momento giusto, quanti altri lo sono stati! L’autore di Ice Cream Man, Be Careful, Tough Times, qui riproposte con nuove registrazioni dove è accompagnato da Bob Margolin, suo grande estimatore, con la sua band ed una serie di musicisti come Jerry Portnoy, armonica, Anthony Geraci, piano, si ripresenta in gran spolvero per lasciare il segno con il suo primo disco per una label americana dopo quasi tre decadi.
Due veterani della band di Muddy Waters come Margolin e Portnoy sono perfettamente integrati con lo spirito musicale di John Brim. The Ice Cream Man sembra una vecchia produzione della Chess e non solo per gli standards reincisi di Brim, e le poche cover di brani d’epoca, tutte rigorosamente dedicate a maestri quali Little Walter, Muddy Waters ed una sentita Goin’ Down Slow di Jimmy Oden, ma anche e, soprattutto, per la sonorità e lo spirito che lo pervade.

Degna di menzione tra le nuove songs mi sembrano soprattutto Wake Up America e This Old Hangover, che testimoniano come questo personaggio sia in grado non solo di esprimersi ai massimi livelli di questa musica ma di creare e vivere ancora il blues. Sapori e profumi sono quelli di una volta, quando gli ingredienti del gelato si bollivano a lungo prima di raffreddarli. A buon intenditor…

Tone Cool TC CD 1150 (Blues, 1994)

Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 5, 1994

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