John J. Coinman viene da Tucson, Arizona, stato americano ben famoso per l’ottima scena musicale, vedi bands come i Sidewinders, Naked Prey o Giant Sand. John Coinman non è uno sconosciuto totale. Grande amico di Kevin Costner, Mr. Coinman fu il supervisore delle musiche del film Balla Coi Lupi e ha collaborato con alcune songs alla recente soundtrack de Il Postino, sempre con Costner.
Kevin Costner ha ricambiato il favore, ed, in questo The Man Called Someone, canta addirittura con Coinman la canzone Roving Boy. Inoltre John ha anche collaborato con John Densmore dei Doors e con James Invelted.
La musica desertica di John Coinman è di sicuro valore, ricorda il suo compaesano Chris Borroughs, altre volte si avvicina più ai texani di razza, leggi Joe Ely, David Rodriguez, o William James IV. Prodotto dall’ex chitarrista degli X, Tony Gylkinson, questo The Man Called Someone rispecchia pienamente la personalità ed il carattere di Coinman, e si rifà al cosiddetto ‘Desert sound’. Coinman è un cantastorie, la sua voce roca e grintosa lo segnala come il nuovo ‘loner’ degli anni novanta. E’ un Calvin Russell più poetico, vive la stessa solitudine di Calvin, ma vede la vita con più positività.
La ballate di Coinman sono road songs di sicura presa, a volte drammatiche, a volte piene di speranze, a volte musicalmente scarne sino al midollo, altre volte più arrangiate, ad ogni modo, il mondo solitario di Coinman, è tutto racchiuso nella sua musica, un sound intrigante da scoprire passo dopo passo.
Strabger In This Country, Old Town, Jenny I Know You, Desperate Man, Heart Of A Mine e I Am James Dean sono le ‘cose’ che mi piacciono di più. Sentiremo ancora molto parlare di John Coinman, un dannato dal tocco magico e dalla poesia superba.
Club De Musique MR 498 (Country Rock, 1998)
Fabio Nosotti, fonte Out Of Time n. 28, 1998
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