John Reischman al mandolino, Greg Spatz al violino, Trisha Gagnon al contrabbasso, Nick Hornbuckle al banjo e Jim Nunally alla chitarra, gli Jaybirds, da sempre band dal deciso sapore bluegrass. I cinque si ripresentano con questo nuovo album che mescola brani tradizionali a composizioni nuove. Infatti per non tradire la loro provenienza musicale ed il titolo di copertina aprono il lavoro con due tradizionaloni quali Shady Grove e The Girl I Left Behind su cui è già stato suonato tutto ma che riascoltare regala sempre belle emozioni. The Cypress Hill a firma Reischman e Susan Crowe, è una cowboy ballad che ben si adatterebbe ad uno di quei film western che hanno creato in noi l’immagine di John Wayne con la sua sigaretta seduto davanti ad un fuoco di notte.
La Gagnon, sempre prolifica, firma il brano a seguire Hurry Up And Harvest molto bluegrassy. La tradizionale strumentale Last Chance precede Consider Me Gone di Jim Nunally dal sapore bluegrass tradizionale a cui segue un altro strumentale Lancaster Sound questa volta scritto da Greg Spatz. Gold Mountain (Gam Saan) sempre della Gagnon, è un tributo ai lavoratori cinesi che hanno costruito la ferrovia canadese. Segue quindi The Black Road di Nick Hornbuckle scritto dopo aver letto la storia di un minatore. Ancora un altro tradizionale delizia il nostro palato Goin’ Across The Sea, quindi The Old Grove di Reischman e The First Whipporwill, un tributo al father Bill Monroe. In chiusura il gospel Gabriel’s Call e Bitteroot Waltz sempre di Reischman.
Ottimo lavoro, una band che è una certezza di qualità e che da sempre non sbaglia un colpo.
Corvus CR018 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, 2011)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2011
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