Per gli appassionati di certo country-folk il nome di Julie Gold richiama quello della cantautrice texana Nanci Griffith. Sebbene siano state riprese da innumerevoli cantanti, le canzoni della musicista newyorkese interpretate dalla dolce voce di Nanci Griffith saranno quelle che rimarranno sempre nel nostro cuore. From A Distance è sicuramente il brano più famoso, un magnifico inno alla pace e alla tolleranza che faceva bella mostra in Lone Star State Of Mind, diventando poi un classico del repertorio live di Nanci. Heaven, più intimista ma non meno ispirata, figurava in Late Night Grande Hotel mentre nell’ultimo album della Griffith era inserita l’ottima Mountain Of Sorrow.
Questo The Girl I Found viene a colmare un lungo silenzio per la pianista/autrice/cantante di New York City, vuoto compositivo seguito al grande trauma provocato dai tragici fatti dell’11 settembre che per Julie Gold sono stati devastanti dal punto di vista umano. Proprio Mountain Of Sorrow è la canzone più significativa in questo senso, un modo per affrontare ed esorcizzare le paure interiori in un lavoro ricco e variegato che idealmente ricollega la Gold a quella tradizione compositiva americana che ha visto protagoniste Carole King e Laura Nyro con nelle vene il ‘Brill Building sound’, certo ‘blue-eyed soul’ e radici.
Lo stile melodico è limpido, piacevole e corposo con punte di lirismo notevoli in Home nella già citata Mountain Of Sorrow, in Let Me Try Again e in Be God.
Spigliate e pienamente godibili sono poi la title-track The Girl I Found e Hotel che devono moltissimo alle figure citate in precedenza.
The Girl I Found è una più che interessante occasione per scoprire un’autrice di classe, che ha raccolto relativamente poco come interprete in termini commerciali, ma che merita attenzione.
Gadfly 290 (Singer Songwriter, Country Pop, 2005)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2005