Karen Abrahams è texana ed ha già altri due album solisti al suo attivo, rispettivamente intitolati For The Love Of The Song (prodotto da Marvin Dykhuis e contenente prevalentemente brani originali) e Still Feeling Blue (contenente brani a firma di Gram Parsons, Townes Van Zandt, Johnny Cash ed altri). Il suo nome figura poi nella formazione di un’oscuro combo texano denominato Back Porch Vipers, in compagnia di Slim Richey, Richard Bowden, Chip Dolan e Francie Meauxjeaux, con i quali ha registrato un album intitolato We Never Have Too Much Fun (Flying High Records # 1004 – 2004), nel quale i nostri si prodigano in un suono acustico e jazzato molto variegato.
Questo terzo Written All My Letters è sostanzialmente diverso dai due predecessori, con influenze blues più evidenti (Pain And Sorrow Lament, Keep On Singing Da Blues), pur senza modificare l’impianto strumentale originale. Semmai è privilegiato l’uso solistico degli strumenti, dando così maggiore spazio a virtuosismi strumentali che non sappiamo a chi accreditare, visto che manca qualsiasi nota di copertina.
Gli arrangiamenti possono comunque risultare corposi e vari (Can You Keep A Secret), come spartani (Somebody Else’s Headache), pur senza perdere quella grinta che caratterizza tutte le esecuzioni di Karen. Groupie gode di un intro che lascerebbe pensare ad un brano di impostazione tex mex, ma lo sviluppo si allontana in direzione diametralmente opposta, puntando verso lidi contaminati da un pop rock di buon livello. With Two Story House è una deliziosa ballata autobiografica decorata da un’altrettanto deliziosa chitarra acustica con corde di budello (gut string guitar) e da una struggente fisarmonica (accordion) che ne fanno un vero gioiellino. Meaning Of The Word ritorna a battere le piste del blues, mentre Little Wing ha il sapore della tradizione nelle note del mandolino che accompagna la voce in tutto il brano; Wonder Where They’ve Gone ha il folklore del sud ovest nel suo DNA, mentre To Remind Me Of You risente di evidenti influenze country, Face The Music emana profumi di musica del border frammisti ad influenze vagamente bluegrass e jazz (?). Un improbabile omaggio ai Beatles di I Saw Her Standing There sembra concludere il CD, ma è previsto anche la bonus track di Fight Like A Girl, gradevole country rock con arrangiamento bello carico. Disco interlocutorio e leggermente al disotto dei due precedenti, ma comunque meritevole di ascolti ed approfondimenti.
Baby Head (Singer Songwriter, 2005)
Dino Della Casa, fonte TLJ, 2005