Karla non è una nuova venuta, ma una attesa autrice, il cui debutto risulta a dir poco impressionante. Karla ha acquisito molta fama per avere scritto songs per Linda Ronstadt: le più famose sono Someone To Lay Down Beside Me e Lose Again; notevole è pure Home, scritta per Bonnie Raitt. Le prime notizie attorno a Karla le troviamo nel ‘68, anno in cui la Bonoff comincia a farsi vedere dalle parti del Troubadour, famoso locale di Los Angeles. Alla fine degli anni 60 il Troubadour era il centro della vita folk rock di Los Angeles, e qui la Bonoff ebbe occasione di incontrare artisti del calibro di Neil Young, Linda Ronstadt, Jackson Browne, Stephen Stills, Tim Buckley ed altri.
La carriera di Karla iniziò quando in una fredda serata di fine ‘68 conobbe Kenny Edwards (che in seguito sarebbe diventato il bassista di Linda Ronstadt). Kenny la introdusse alla conoscenza di Wendy Waldman, che a sua volta fece conoscere ad entrambi Andrew Gold. Assieme i quattro musicisti formarono un gruppo: The Bryndle (“something like Crosby Stills Nash & Young, but before them” dice la stessa Bonoff in un’intervista). I Bryndle incisero un album per la A&M, che però non venne mai pubblicato. Suonarono assieme per un certo periodo, quindi il gruppo si sfaldò ed ognuno si diresse per la sua carriera. Quindi lo stesso Kenny Edwards, ormai noto bassista alla corte di Linda, introdusse Karla, suprema cantautrice. Il resto è storia nota a tutti. Karla Bonoff è un album splendido, un debutto che denota sicurezza e classe. Il sound del disco è molto vicino a quello classico di Linda Ronstadt (inoltre nell’album suonano tutti i musicisti che Linda ha usato nel corso del 76).
Malgrado le songs di Karla siano scritte su misura per Linda, l’interpretazione che l’autrice ne dà è assai personale. Vocalmente poi la Bonoff ha uno stile che quasi si può avvicinare a quello della Waldman. Splendida è la riedizione di Home, quindi Flying High, Falling Star, Isn’t Always Love tutte songs ottime. Il suo stile vocale è molto personale, e denota un senso di espressività molto maggiore di quello di Linda. Album eccellente.
Columbia Pc 34672 (Country Rock, 1977)
Paolo Carù, fonte Mucchio Selvaggio n. 3, 1977
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