Conosciuta come vocalist degli Stoney Lonesome, con i quali ha registrato sei albums, Kate si affaccia all’esordio solista supportata da una produzione veramente stellare. Al suo fianco una specie di ‘dream-team’ del bluegrass che comprende Bela Fleck, banjo, Sam Bush, mandolino, Stuart Duncan, violino, Nick Forster, chitarra (l’Hot Rize è anche produttore) e Emmylou Harris e Alison Krauss in veste di coriste insieme al gruppo gospel dei Fairfield Four (attenti a cosa riescono a fare con le sole voci in He Knows How Much We Can Bear!). La MacKenzie firma così con Let Them Talk un lavoro di grande qualità che premia 15 anni di duro lavoro.
Una produzione ad altissimo livello le permette inoltre di accedere al centro del palcoscenico e dimostrare come abbia fatto tesoro delle esperienze accumulate. Kate firma solo due brani, la title track, classico bluegrass, e Waiting For The Storm, bella country-song cantata con Emmylou Harris, ma si distingue per l’eterogeneo repertorio.
Questo spazia da Snooks Eaglin ed i Delmore Bros sino ad autori contemporanei quali il Los Lobos David Hidalgo, Down On The River Bad, la stessa Harris, Kieran Kane, e il songwriter Greg Brown, responsabile di ben due brani. Una scelta così ampia non fa che esaltare le enormi potenzialità di questa cantante, dotata di una voce molto bella, levigata e profonda, in grado di cantare bluegrasss con anima e passione. Kate riesce a trasmettere una incredibile carica emotiva in ogni sua performance, accentuata dall’elegante sound d’insieme dei suoi accompagnatori, molto abili nel mettersi in ombra per farla ancor più risaltare. Un’opera di bluegrass contemporaneo di squisita fattura capace di proiettare nel futuro le esperienze del passato.
Redhouse RHR CD 66 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 1994)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 7, 1994
Ascolta l’album ora