Kathy Mattea ha rappresentato una delle voci femminili più importanti sulle quali la country music di Nashville ha potuto contare tra la fine degli anni Ottanta e gli anni Novanta. Dotata di un timbro vocale particolarmente caldo e originale, musicalmente non ha mai dimenticato le radici e si è ben presto imposta per le sue scelte interpretative che l’hanno portata verso un suono personale che ora ingloba country, folk, pop e, talvolta, gospel.
Le sonorità dei suoi più recenti album sono basate principalmente su arrangiamenti gran parte acustici, dove ampio spazio è giustamente riservato alla sua grande voce. The Innocent Years è il titolo del suo ultimo album, che esce a distanza di tre anni dal precedente Love Travels e come ispirazione si pone sulla stessa scia.
Kathy si affida ancora una volta a una produzione non nashvilliana nella persona di Ben Wisch, anche se quattro brani sono prodotti dall’esperto Keith Stegall. Per la prima volta la vediamo inoltre cimentarsi nel ruolo di autrice, con due brani scritti in compagnia del marito (e valente autore) Jon Vezner e di Sally Barris.
Il disco si apre con uno dei brani più importanti della raccolta, The Innocent Years, introdotto dallo splendido piano di Matt Rollings: una melodia tra le più intriganti. Trouble With Angels è una delle canzoni più frizzanti, con il suo ritmo leggermente influenzato dal reggae, mentre Why Can’t We (di Russell Smith e Danny Orton) sposta le sue influenze verso il gospel. Prove That By Me vede la presenza di Graham Nash con il suo break all’armonica particolarmente bello e Trust Me, firmato da Steve Wariner e Jon Vezner, ha influenze ‘Irish’ grazie ai whistles di John Mock.
L’album si snoda attraverso una serie di canzoni che mettono sempre in risalto le potenzialità vocali di Kathy Mattea e musicalmente non hanno nulla a che vedere con le attuali produzioni che escono dagli studi di Nashville.
La sua maturazione l’ha portata a un sound meno country ma che potrà essere apprezzato da coloro che amano cantanti come Mary Chapin Carpenter, Trisha Yearwood o Suzy Bogguss.
Mercury 088 170 130-2 (Singer Songwriter, Country Pop, 2000)
Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 58, 2001