Kevin Deal - Honky Tonks ‘N’ Churches cover album

Di Kevin Deal avevamo già parlato sulle nostre pagine in occasione del suo debutto discografico, con Lovin’, Shootin’, Cryin’ And Dyin’ del 1998. Giustamente supportato dal successo tributato al suo esordio – pur se necessariamente circoscritto al circuito delle indies – Kevin si ripresenta al suo attento pubblico con l’atteso (almeno da noi) Honky Tonks ‘N’ Churches.
E’ importante precisare fin da subito che il sound non è mutato (ed è un bene) e che la produzione è affidata all’eminenza grigia del cantautorato texano, quel Lloyd Maines oramai onnipresente nelle registrazioni di un certo peso specifico. Dodici sono i brani qui compresi, tutti inediti, ad eccezione di una strascicata versione del classico Life’s A Railway To Heaven, e tutti composti dallo stesso Deal, con il saltuario contributo di Maines.
Il suono è volutamente texano, strascicato nell’accento quanto nell’incedere; Death Of A Dream ha il sapore della classica ballata nella quale si disquisisce di honky-tonks, di treni, di donne e di amici scomparsi, il tutto disteso su di un soffice tappeto di steel guitars e di percussioni soffuse. Il CD si snoda sul concetto che in tutte le situazioni esiste il lato negativo e quello positivo, il sacro ed il profano, ben evidenziato nella contrapposizione degli honky-tonks alle chiese.
Atmosfere acustiche e rarefatte (You Deserve Better Than Me) si contrappongono ad episodi volutamente più ritmati (Honky Tonks ‘n’ Churches), ballate sognanti (I Look In Dance Halls) si alternano a momenti più sanguigni (Jump Off The Wagon) e ad episodi di sapore più tradizionale (Hard On You, con quel suo accattivante intro di dobro e mandolino), il tutto amalgamato dalla voce di Kevin, molto personale e facilmente riconoscibile.
Kevin Deal è un personaggio che merita di essere conosciuto (o scoperto, se questo è il primo approccio).

Blind Nello 57772 (New Country, Traditional Country, 2000)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 56, 2001

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