In questo giovane terzetto inglese, Kitty, Daisy & Lewis, ci eravamo imbattuti un paio d’anni fa, in occasione dell’uscita di una compilation in due CD dal titolo The Roots Of Rock’n’roll ideata da questi tre ragazzi i quali dimostravano, con le scelte fatte, una competenza veramente unica tenendo anche conto della loro giovanissima età.
Le loro influenze sono da ricercarsi nel R&B della fine degli anni quaranta inizio dei cinquanta, musica che i discografici catalogarono come ‘race music’, ma che in seguito sarebbe stata fonte d’ispirazione per l’esplosione del rock’n’roll.
Questo nuovo album è composto di soli dieci brani, tutte cover scelte con molta oculatezza visto che alcuni brani sono veramente poco conosciuti. Tenete poi presente che le registrazioni sono state effettuate presso una sala d’incisione con impianti e strumenti degli anni cinquanta e per rimanere il più legati possibile alla filosofia ‘vintage’ che caratterizza questo album, pare abbiano deciso di pubblicare una versione in vinile a 78 giri!
Kitty, Daisy & Lewis si apre con una bella versione di Going Up The Country brano che venne portato al successo alla fine degli anni sessanta dal gruppo rock blues dei Canned Heat a cui fanno seguito Buggin’ Blues e Polly Put The Kettle On.
Originale, con suono dell’ukulele in evidenza, Honolulu Rock-A-Roll-A che precede il classico blues I Got My Mojo Working. Si va verso le sonorità bianche del country con Hillbilly Music mentre Ooo Wee è uno splendido pezzo di rock’n’roll molto tirato che a mio modo di vedere si aggiudica la palma di miglior canzone dell’album.
La chiusura del disco spetta allo strumentale Swinging Hawaii altra traccia che si rifà alla musica di quelle splendide isole del Pacifico. In definitiva un ottimo lavoro.
Sunday Best 5418001 (Rock & Roll, Rhythm & Blues, 2008)
Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 64, 2009
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