Seconda prova per questa artista californiana. Il 1992 le aveva ispirato l’omonimo CD sempre su Philo, genuino e raffinato debutto che le aveva permesso la formazione di un folto seguito sulla costa ovet degli States. Con Love, Kristina! non si cambia rotta. La voce suadente, le ottime capacità di polistrumentista e l’apporto musicale del gruppo (Nina Gerber, Cary Black, Vicki Randle) rendono anche questo lavoro adorabile.
C’è qualcosa di sincero e naturale nella musica della Olsen. Il buon lavoro di chitarra, la voce robusta ed onesta, le delicate composizioni acustiche e le liriche piene di significato creano un feeling delizioso. In questo CD apprezziamo ancor dl più Little Falling, If I Could Tell You, la delicata Five Years Old e la song che titola l’album Love, Kristina!.
“Sono nata a Frisco e quando ero giovane sono cresciuta ad Haight-Asbury; penso che in qualche maniera là prese forma il mio amore per la musica acustica. Durante I ‘teens’ ho seguito anche il rock’n’roll. Ho suonato il basso, il sax e non molto la chitarra. Il mio primo disco era più rock-oriented. Considero fondamentali le liriche ed il problema che vidi nel rock’n’roll era che anche se a volte le liriche erano buone, generalmente non venivano ascoltate”. Recentemente Kristina è impegnata in seminari sul mondo della musica. La sua teoria su come essere un buon performer è che non bisigna contare sulla fortuna, sul talento, sulle coincidenze o sull’abilità. Bisogna essere persistenti, e se lo si è abbastanza a lungo si arriverà al posto giusto nel momento giusto.
Mi place comunque constatare che nel caso della Olsen, oltre alla persistenza, troviamo un’altra qualità indiscutibile: la capacità di dipingere con la sua musica, affreschi delicate e toccanti.
E’ per questo che Love, Kristina!, quasi un saluto epistolare ad un amico, rappresenta un prodotto complete e maturo e sicuramente tra i più consigliati di quest’anno.
Philo CD PH 1157 (Singer Songwriter, 1993)
Claudio Cacchi, fonte Out Of Time n. 1, 1993
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