Album gospel sobrio e rilassato, vario nelle atmosfere e finalmente non troppo Stanley nel suono.
E’ evidente che The Testing Times mi piace, e penso possa piacere anche a coloro che fino ad oggi hanno trovato la musica di Sparks al tempo stesso troppo anonima e imitativa.
La voce di Sparks è notevolmente maturata, e ció è evidente nella metá di questo album non costituita da reissues, e si è fatta piú sicura e personale: il ricordo di Carter Stanley è ancora presente nel fraseggio e abbellimenti, ma non è tale da soverchiare la personalitá di Sparks.
Anche lo stile di chitarra di Larry è piú preciso e raffinato, ed è efficacemente messo in mostra in molte occasioni.
La scelta dei sidemen è varia, comprendendo abituali compagni di lavoro di Sparks quali Wendy Miller, Art Stamper, Dave Evans, Ralph meadows e Mike Lilly, altri sidemen meno noti, come Wendell Bartley e John Masters, e addirittura Ricky Skaggs in un paio di cuts.
Il tono generale dell’album è piuttosto elevato, e molto si avvantaggia della ben dosata diversitá di atmosfere, tempi e arrangiamenti.
Un tocco tipicamente Stanley è offerto dall’arrangiamento solo strumentale di Are You Washed In The Blood, cosa curiosa per un gospel, a ben vedere, ma spesso presente nei concerti di Ralph.
The Testing Times è piacevole e rilassante all’ascolto e questa sua caratteristica di pacata serenitá si rende particolarmente evidente, quindi ancora piú gradita, in pezzi sobri e misurati come I Want To Die Easy, Lord, The Testing Times, o la lenta e dolce Family Bible.
Il mio giudizio positivo si spinge addirittura a comprendere un suggerimento: se non avete mai ascoltato niente di Larry Sparks provate con questo album; non è il gospel mozzafiato di Doyle Lawson & Quicksilver, nè quello tradizionale di Bill Monroe, ma è ottimo gospel, suonato bene, cantato bene, soprattutto sentito profondamente: vale la pena di provare.
Rebel 1611 (Bluegrass Tradizionale,1983)
Silvio Ferretti, fonte Hi, Folks! N. 3, 1983