Mi è incredibilmente difficile dover parlare dell’ormai leggendario Larry Sparks e di Travelin’, il suo più recente lavoro per la Rebel e il doverlo fare in termini poco lusinghieri mi risulta quasi impossibile, soprattutto dopo che il disco ha avuto in testa alle più importanti classifiche il brano di apertura (o opening track, per gli anglofili) Takin’ A Slow Train.
Nonostante questo ed il mio impegno nel cercare di carpire quanto di più piacevole e divertente riuscissi a trovare dall’ascolto, il mio giudizio non sarà, purtroppo, pienamente positivo; probabilmente le mie aspettative nei confronti del simpaticissimo musicista erano quelle di ritrovare imprigionate nel freddo metallo del CD tutto il calore e l’atmosfera che Larry riesce ad evocare nelle sue esibizioni, il che, mi rendo conto, può sembrare contraddittorio.
Sparks è sicuramente uno dei più simpatici show-men fra i bluegrassari e le emozioni che offre ai fortunati mortali che hanno la possibilità di assistere ad un suo spettacolo non hanno effettivamente nulla da spartire con quelle generate dall’ascolto di un disco come Travelin’.
Ad accompagnare Larry, da ormai molto tempo a questa parte, sono i Lonesome Ramblers, che vedono un altro Sparks (Dee, per la precisione) al contrabbasso e voce tenore, Barry Crabtree al banjo, Carl Berggren al mandolino, Jerry Gadberry al dobro ed Art Stamper e Shawn Lane ai violini, mentre Larry, secondo le note di copertina, oltre ai lead vocals si alterna alla chitarra ed al mandolino.
I sette musicisti danno vita ad un disco poco vario, con troppe ballate e poca elettricità, in cui si affrontano alcuni pezzi già sentiti come Goin’ Up Home To Live In Green Pastures, Heart Trouble o Pan American senza apportare rilevanti arrangiamenti o miglioramenti; per quanto riguarda i pezzi ‘nuovi’, eccettuando il già citato Takin’ A Slow Train, potrei indicare come i più piacevoli Do You Wonder Why e A Little Ways Down The Road.
Degli strumentali mi trovo costretto ad affermare che la scelta è stata di dubbio gusto… Il tutto, fra l’altro, mi sembra penalizzato da un discutibile mixaggio.
Mi dispiace veramente molto non aver potuto attribuire a Larry Sparks meriti che sicuramente gli competono, ma senz’altro consiglierei l’acquisto di un biglietto per un suo concerto, piuttosto di Travelin’, a meno che proprio non si riescano a trovare biglietti disponibili o il concerto si tenga in un luogo scomodo o inaccessibile, come, per esempio, la Carolina del Nord. Scusa Larry.
Takin’ A Slow Train /Wheeling /A Little Ways Down The Road /Chuck In The Bush /Goin’ Up Home To Live In Green Pastures /You’ll Forget /Do You Wonder Why /Heart Trouble /Halfway To Tulsa /l’ve Just Seen The Rock Of Ages /Sally Ann /Pan American
Rebel CD 1700 (Bluegrass Tradizionale, 1992)
Ruben Minuto, fonte Country Store n. 21, 1993
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