Lee Clayton - Border Affair cover album

Lee Clayton non è un nome nuovo nell’ambito dell’ambiente country texano. Honky-tonker per eccellenza, grande amico di Shaver e Jennings (scrisse per Waylon la classica Ladies Love Outlaws, ha già al suo attivo un album uscito nel ‘73 per la MCA, Lee Clayton.

Ora, a cinque anni di distanza, dopo un lungo periodo lontano dalle scene musicali, ritorna ad incidere per merito di Neil Wilburn, l’uomo che ha scoperto Guy Clark. Questo Border Affair è molto più solido e sicuro del suo album di esordio, denota una maturità ed una notevole sicurezza sia dal punto di vista compositivo che da quello interpretativo. Come autore Clayton è cresciuto moltissimo, avendo assorbito tutti gli umori della ricca terra in cui vive; infatti riesce a fondere con non comune musicalità il rock con la pura tradizione country texana e con elementi di musica popolare messicana.

La musica del border (o confine) è molto cara a Lee, ascoltate soprattutto If You Can Touch Her At All, in cui oltre al solito accompagnamento tradizionale a base di steel, sono aggiunti dei fiati alla maniera messicana! Come cantante ha acquisito personalità nella voce, riuscendo a controllare maggiormente le sue varie profonde tonalità; inoltre l’uso assai fine ma continuo dell’armonica dà un tocco in più a questa sua personalissima interpretazione dell’honky-tonk. Classico redneck (collorosso) Clayton, con questo suo splendido album, si porta certamente al pari di tutti i grandi nomi che gli hanno aperto la via. Silver Stallion è un brano fresco, molto ritmato; Border Affair una ballata eccellente, piuttosto influenzata dallo stile di Neil Young in cui primeggiano l’armonica ed il piano di Andy Mc Mahon; Back Home In Tennessee ha la classica melodia tipica di uno storyteller. Old Number Nine è uno spiritoso omaggio a Guy Clark.

Altre canzoni degne di nota sono: My Woman My Love, Tequila Is Addictive e My True Love. Clayton è certamente uno del personaggi più interessanti ultimamente apparsi nell’ambito americano. Da sentire assolutamente.

Capitol ST11751 (Honky Tonk, 1978)

Paolo Carù, Mucchio Selvaggio n. 7, 1978

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