Archetipo del session-man anni ’60, Leon Russell, pianista dal training classico ma dallo stile unico, ha preso lezioni di chitarra da James Burton e suona un pò tutti gli strumenti. Produttore, musicista ed arrangiatore ha costruito negli anni ’70 una carriera solista che ha dato risultati eclatanti. Dagli anni ’80, Russell, classe ’41, da Lawton, Oklahoma, ha diradato le sue apparizioni sia in studio che dal vivo che, ad onor del vero, non sempre sono state pari al suo ‘status’ artistico.
Leon Russell fa rivivere per la terza volta il suo alter ego country, Hank Wilson (che è poi il suo vero nome), registrando una lunga serie di standards di questa musica in una sua personale ed inconfondibile versione, Legend In My Time – Hank Wilson Vol. III.
La sua unicità nell’assemblare una miscela di rock, soul e blues, non priva di accenti gospel e jazz, che ha reso celebre molte sue ballads, si rivela anche nel produrre musica country. Legend In My Time, realizzato per l’emergente ed ambiziosa Ark 21 e dedicato a Owen Bradley, lo vede duettare con molte stelle di questa musica, Willie Nelson, le celebri Okie From Muskogee e He Stopped Loving Her Today, gli Oak Ridge Boys, T. Graham Brown, sino a personaggi come Jimmy Snider e Sister Carey Smith.
Il suo robusto stile dá una corposità speciale alle country-songs interpretate permeandole della sua creatività, del suo gusto nell’arrangiare, arricchendole con lo spessore di una voce personalissima ed espressiva ben al di là della media delle fragili e pulite voci impostate dei country-singer attuali. Hank Wilson è un prezioso ‘Mr. Hyde country’ che permette, ad una voce amata, di tornare ad esprimersi, senza cadute di gusto, con i musicisti giusti (Marty Stuart, Mickey Raphael, Pat Flynn, Sonny Garrish, H. Bradley). Bentornato!
Ark 21 10022 (Singer Songwriter, 1998)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 29, 1998
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