Little Richard - Talkin' 'bout Soul cover album

Agli estimatori del Little Richard ‘minore’, che magari hanno apprezzato Get down with it già recensito da Jamboree, credo non spiacerà questa antologia della RPM, non nuovissima – in verità – (è del 2001), ma ancora facilmente reperibile. Contiene materiale Vee-Jay della metà degli anni Sessanta. All’epoca Little Richard aveva da poco ripreso ad incidere musica ‘profana’ dopo una parentesi sacra durata alcuni anni.

Il singolo Baba lama baba loo pubblicato dalla sua vecchia etichetta discografica, la Specialty, aveva avuto una buona accoglienza su ambo le sponde dell’Atlantico e l’attività live si andava sempre più intensificando, anche in Europa dove Richard era visto come uno dei grandi della musica rock. A questo punto il cantante firma con la Vee-Jay per la quale inciderà diverso materiale tra il 1964 e il 1965 avvalendosi, tra l’altro, della collaborazione dell’allora sconosciuto Jimi Hendrix e di due ex colleghi di scuderia del periodo Specialty, Don Harris e Dewey Terry (Don & Dewey).

Il repertorio proposto comprende rifacimenti di vecchi cavalli di battaglia degli anni Cinquanta (Lucille, Rip it up, Good Golly Miss Molly tra gli altri) uniti a brani di ispirazione soul con i quali il cantante cerca spazio nel nuovo panorama rhythm and blues. I risultati commerciali non furono eclatanti.

Il singolo Whole lotta shakin’ goin’ on/Goodnight Irene fece una timida comparsa nelle posizioni basse della classifica pop statunitense nel 1964 (rispettivamente al 126° posto il lato A, al 128° il B), un po’ meglio l’anno dopo riuscì a fare I don’t know what you got (part 1) scritta da Don Coway che arrivò al 12° posto nella classifica R’n’B e al 92° in quella pop. Non abbastanza per rilanciare la carriera del cantante che passerà il resto degli anni Sessanta vagabondando di etichetta in etichetta alla vana ricerca del successo passato. Proprio la scarsa diffusione commerciale che questo materiale ebbe all’epoca ne giustifica la riscoperta, tanto più che si tratta di musica di ottimo livello che non mancherà di soddisfare sia gli appassionati di rock and roll che gli amanti del rhythm and blues.

RPM RPMSH 217 (Rock & Roll, Rythm & Blues, 2001)

Riccardo M. Boscolo, fonte Jamboree n. 45, 2004

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