Longview - Lessons In Stone cover album

Nulla di nuovo sotto il sole splendente dei Longview. Lesson In Stone è (finalmente) il terzo disco di questo supergruppo (dopo Longview del 1997 e High Lonesome del 1999) e nulla è cambiato rispetto ai precedenti.
Il suono è ancora roccioso, granitico e carico di tensione, le voci ed i cori continuano ad essere da brivido, l’impatto musicale è sempre mutuato dalle band degli anni ‘40 e ‘50, e francamente è uno tra i migliori hard-core bluegrass che si possano ascoltare.
Il repertorio è simile a quello dei dischi precedenti, basato sulla ricerca di pezzi meravigliosi ma a volte dimenticati: brani dei Country Gentlemen, di Carl Story, di Jimmy Martin e poi non dimentichiamo la intima e intensa title-track uscita dalle prolifiche mani di Dixie e Tom T. Hall.
Anche la formazione è la stessa, con i musicisti che nonostante gli impegni con le rispettive band di appartenenza sono nuovamente riusciti ad incontrarsi in studio per registrare questo disco. Iniziamo con le tre stupende voci, tra le migliori oggi sulla scena bluegrass: James King, Dudley Connell (anche alla chitarra) e Don Rigsby (mandolino).

Quest’ultimo, dopo aver lasciato la Lonesome River Band porta ora avanti il progetto dei Rock County. Completano l’organico Marshall Wilborn al basso, Glen Duncan al fiddle e Joe Mullins al banjo.
Non è cambiato nulla, ed a questo punto si potrebbe concludere che è un disco superfluo, ci sono già gli altri due, ed invece no: la continuità è il suo maggior pregio. Averne di dischi come questo. Consigliato non solo per completare la trilogia (peccato stavolta per la copertina e per le foto, un po’ tristi), ma soprattutto per il magico feeling che sanno donare: questo è il sano e solido bluegrass tradizionale!
Ah sì, qualcosa è cambiato: la casa discografica. Dopo i primi due dischi con la Rounder questo è registrato per la Rebel.

Rebel 1780 (Bluegrass Tradizionale, 2002)

Claudio Pella, fonte Country Store n. 64, 2002

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