Lei tedesca, lui canadese di origine spagnola, Marla & David Celia si sono incontrati in un festival musicale in Germania e da subito hanno trovato una strada comune tra folk, country e pop, un suono che li ha uniti in una coppia artisticamente dinamica e coinvolgente. Le armonie vocali tipiche del folk revival anni sessanta, il fascino un po’ naif e hippie della stagione musicale di Laurel Canyon dove molti musicisti trovarono spazi ed ispirazioni tra radici, rock e psichedelia sono le fascinazioni alle quali Marlene Winkler e David Celia non hanno saputo resistere e che troviamo nelle canzoni che compongono questo loro primo lavoro assieme intitolato Daydreamers, disco le cui melodie crescono ascolto dopo ascolto rivelando testi sognanti e talvolta impegnati a descrivere tematiche sociali.
L’attenzione alla cura delle voci non trascura arrangiamenti soffici ed essenziali, elettroacustici, estremamente godibili ed eleganti, merito di un produttore esperto come lo stesso David Celia, autore a parte Daydreamers, di quattro album solisti e curatore dei suoni contenuti nell’unico sforzo solista di Marla, l’interessante Madawaska Valley pubblicato nell’estate del 2016. Carry It On, Where Are You, Heart Like A Dove, Brave New Land con echi di Roy Orbison, I Am Her Man, All In Rhyme sono canzoni che rimangono nella memoria e riportano indietro la lancetta del tempo agli anni settanta, ricordando album come Wolfking Of LA di John Phillips, Dennis Wilson e quella California un po’ ‘oscura’ e forse minore che però ci ha regalato pagine di grande musica.
Marla & David Celia non raggiungeranno magari le classifiche ma si pongono come una bella realtà del panorama ‘indie’ nordamericano.
Elite 021 (Roots Rock, Singer Songwriter, 2018)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2018