Marti Brom - Not For Nothin’ cover album

Nata e cresciuta a St. Louis, Missouri, Marti Brom ha da tempo trovato casa ad Austin, Texas, dove si è proposta con sagacia e sex-appeal in un intrigante mix di country music anni cinquanta, rockabilly e blues, con riferimenti talvolta al western swing e al più classico two-step di marca texana.
Not For Nothin’ la ripresenta in ottima forma vocale e con materiale con cui si trova a proprio agio, avvalendosi della produzione esperta e pregnante di Peter Bonta. Lo stesso Peter si cimenta al piano nell’ambito di una serie di musicisti uniti sotto il nome di Potomac Playboys Club in cui troviamo gente navigata e di grande competenza, da Pedro Sera alla chitarra a Daryl Davis al piano, da Louie Newmyer al basso a Saul McCormack alla batteria. Tutti nomi abbastanza sconosciuti al di fuori degli States ma dalla decennale esperienza negli studi di registrazione di Washington DC. L’unico personaggio famoso è Bill Kirchen, il grande chitarrista già con i Lost Planet Airmen di Commander Cody, in questi anni impegnatissimo su più fronti.

Tra gli highlights dell’album troviamo un duetto tra lo stesso Bill Kirchen e Marti Brom a rileggere un country hit del 1967 intitolato Sweet Thang i cui protagonisti erano Ernest Tubb e Loretta Lynn, il classico I Get TheBlues When It Rains già interpretato in passato da numerosissimi artisti come Lena Horne, Peggy Lee, Jerry Lee Lewis, Hank Snow, qui in versione western swing, Finders Keeper dal pregevole piglio rock’n’roll, l’oscura rockabilly song dei primi anni sessanta Forbidden Fruit, il Texas two-step firmato dalla brava Teri Joyce Somethin’ Blue, A Fool Such As I che fu cantata da Hank Snow e poi da Elvis Presley, entrambi artisti prodotti dal Colonnello Tom Parker, e molti brani che risalgono al periodo fifties. Not For Nothin’ pesca a piene mani da quel periodo affascinante in cui si mischiavano country music e blues dando vita al rockabilly e al rock’n’roll e Marti Brom si cala perfettamente nei panni delle grandi chanteuse dell’epoca. E il risultato è assolutamente divertente.

Ripsaw GRACD 6705 (Rockabilly, Hillbilly Boogie, Traditional Country, 2010)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2011

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