Di loro, dei Seeger, dicevano fossero per la musica folk nordamericana l’equivalente dei Kennedy per la politica: più che una dinastia, una vera e propria istituzione della storia a stelle e strisce. A partire dal patriarca, il vecchio Charles (padre di Mike, compositore, direttore d’orchestra e responsabile dell’archivio di Folk Culture presso la Biblioteca del Congresso a Washington) e da sua moglie Ruth Crawford (compositrice e musicista) sino a giungere alla figlia Peggy (moglie del grande Ewan MacColl) e al figliastro Pete, autentica leggenda folk.
Di tutti, però, Mike è stato quello che meglio ha saputo coniugare il rigore etno-musicologico con il senso dello spettacolo, grazie a formidabili doti di diffusore di tradizioni e culture antiche.
Sia nelle vesti di produttore e scopritore di vecchi maestri, sia in quelle a lui altrettanto consone di performer e interprete, Mike Seeger (con i New Lost City Ramblers prima e da solo poi) ha infatti compiuto un’opera preziosissima, oserei dire decisiva, per mantenere viva la musica old time.
Il suo ultimo lavoro discografico True Vine (pubblicato dalla storica Smithsonian Folkways) è un fantastico showcase della sua arte, della sua infinita cultura, della sua profonda passione per un patrimonio culturale dal fascino imperituro. I 23 pezzi proposti (per un totale di 63 minuti di musica), passano in rassegna le varie forme della musica dei Monti Appalachi e i suoi numerosi, affascinanti strumenti che Mike è in grado di padroneggiare con fenomenale disinvoltura e pertinenza stilistica assoluta.
Si passa, così, da una suggestiva Coo Coo Bird (ballad accompagnata dal banjo con corde di budello) a una buffa versione di Did You Ever See The Devil, Uncle Joe? per voce e scacciapensieri, da una strepitosa Don’t Let Your Deal Go Down (violino, armonica e voce) a una deliziosa Sail Away Ladies (autoharp, flauto di pan e voce).
Senza scordarsi l’immortale Freight Train (chitarra acustica) che ha celebrato il talento di Elizabeth Cotten, all’epoca ‘colf’ della famiglia Seeger. Un disco/documento di grande bellezza e di fondamentale importanza per la comprensione delle antiche tradizioni nordamericane.
Smithsonian Folkways 40136 (Old Time Music, Folk, 2003)
Ezio Guaitamacchi, fonte JAM n. 99, 2003
Ascolta l’album ora