Ottavo album di una lunga carriera discografica solista iniziata nel lontanissimo 1982, non molto ricca dal punto di vista quantitativo ma che ha offerto a Morgan Davis alcune grandi soddisfazioni, come quella di portarsi a casa riconoscimenti di prestigio, tra i quali il Juno Award per migliore album blues dell’anno con Painkiller del 2003.
Ma se è vero che la sua attività discografica non ha avuto ritmi sostenuti in quanto a produzioni realizzate, altro si deve dire relativamente a quella live, costellata di partecipazioni che hanno arricchito un curriculum divenuto quasi impressionante.
Nato e cresciuto a Detroit, quando nel ’68 si trasferì in Canada oltre al bagaglio portò con sé anche l’amore per il blues, il rhythm ’n’ blues e tutta la musica che fece da colonna sonora della sua adolescenza. Il legame col suono di quegli anni, a partire da Chuck Berry e Fats Domino fino a Ike & Tina Turner lo dimostra ancora oggi inserendo nel suo repertorio canzoni dei grandi padri del passato e scrivendo brani tributo, come Thank You Mr. Reed dedicata al suo idolo Jimmy Reed, un’esilarante composizione nel cui testo vengono citati i titoli di 27 dei suoi indimenticabili pezzi.
When You’ve Got a Good Friend di Robert Johnson ce la fa apprezzare eseguita alla ‘cigar box’ guitar, immancabile strumento caratteristico di un passato che Morgan vuol mantenere vivo, come il ricordo degli altri artisti celebrati in questo album, Lightning Hopkins, Skip James e Aleck ‘Rice’ Miller alias Sonny Boy Williamson II. E poi ci sono gli originali, tutti concepiti nel più rigoroso rispetto verso la tradizione che lo ha formato e alla quale vuole dimostrare riconoscenza attraverso un lavoro di divulgazione che prevede anche workshop dedicati alla storia del Blues.
Drive My Blues Away è un disco minimalista e sincero, che trasuda passione e amore, senza i compromessi sonori ai quali in passato ha voluto scendere per far crescere la sua popolarità.
Sure as You Live / Thank You, Mr. Reed / Anticipation / When You Got a Good Friend / Arlene / The Money Men / Dissatisfied / Re-break My Heart / Love Puzzle / Look Down the Road / Drive My Blues Away / Happy Song / Ramblin’ on my Mind
ElectroFi (CAN) (Blues, 2011)
Maurizio Faulisi, fonte Il Blues, 2014
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