Nate Grower – “Nate Grower” cover album

Nate Grower al fiddle, Danny Knicely al mandolino, Mike Munford al banjo, Mark Schatz al contrabbasso, John Tine alla chitarra, Tom Mindte alla voce solista e Nate Leath al pizza box (!?).
Con questa band Nate Grower si presenta al pubblico con il primo album a suo nome.
Cito subito prima una grande versione di Big Sciota che così bella non m’era mai capitato di sentire, e poi un’esagerata Fire On The Mountain talmente veloce da divenire solo un esercizio tecnico senza anima. Bellissimo invece il Texas swing di Kansas City Kitty e molto regular bluegrass il cantato classico di Flat & Scruggs Why Do You Wonder. Burning Well e la track di chiusura Cedarwood, entrambe a firma Grower, sono due ottimi esempi del talento compositivo ed interpretativo del nostro.

Molto gusto nell’uso del fiddle, nella ricerca delle note, negli arrangiamenti, con sprazzi di genio associati a momenti classici delle sonorità bluegrass ed old time. Nel suo ancor breve curriculum, data l’ età, possiamo leggere che ha vinto il primo premio al fiddle contest in Westminster Maryland dove ha conosciuto Tom Mindte che come produttore della casa discografica Patuxent gli ha proposto la realizzazione di quest’album d’esordio.
Credo che di questo ancor anagraficamente giovane violinista ma con già una raffinata maturità stilistica, si sentirà d’ora in poi spesso parlare. Il tocco è quello giusto, le idee sono buone, bluegrass moderno a classico con poche puntate alla new acoustic music, suono fresco ed attuale come la sua carta d’identità impone ma, risottolineo, con ottime basi. Album d’esordio di gran fattura per un artista che se riesce a mantenere questo standard qualitativo saprà regalarci ancora molti altri gioielli.

Patuxent 193 (Bluegrass Moderno, 2009)

Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2010

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