Recensione Sierra Hull – “Secrets” a cura di Stefano Santangelo, fonte sito Thelongjourney

Album d’esordio di Sierra Hull, giovane mandolinista e songwriter che non nasconde la propria passione per la maestra Alison Krauss. Infatti nelle note di copertina di Secrets è proprio quest’ultima ad elogiare il lavoro e non a caso è Ron Block, degli Union Station meglio conosciuta come la band di Alison Krauss, ad essere il produttore del CD.
Si inizia con la title track che imposta da subito il sound dell’album, pulito ed elegante. From Now On e Two Winding Rails sono due belle ballate d’atmosfera. Smashville firmata dal violinista Jim Van Cleve è un ottimo strumentale molto originale e dove si può apprezzare la bravura tecnica di Sierra anche come mandolinista oltre che come cantante dalla voce calda ed intensa. Everybody’s Somebody’s Fall un bell’approccio al bluegrass.

Secrets prosegue con i brani Pretend e If You Can Tame My Heart, due ballate d’atmosfera elegante e raffinata per poi ritornare al bluegrass con That’s All I Can Say. Si cambia quindi registro con The Hard Way, canzone d’autore ben adatta alla voce calda ed intensa della Hull. Hullarious oltre che un gran bel pezzo strumentale firmato dall’autrice, ridà importanza al mandolinismo della ragazza che si afferma ulteriormente con l’intro del brano a seguire Absence Make The Heart Grow Fonder. Only My Heart altra ballad per l’animo romantico di Sierra Hull che chiude il lavoro cantando una piccola perla sottolineata da un ispirato Ron Block alla chitarra, intensa e penetrante. Per essere un’opera prima c’è da chiedersi come farà poi a ripetersi in un secondo episodio, intanto godiamoci questo ed attendiamo fiduciosi la prossima puntata, …elementare Watson!

Rounder 11661-0601-2 (Bluegrass Moderno, 2008)

Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2010

Ascolta l’album ora

Link amici

Comfort Festival 2024