Vivono da anni di rendita, una serie di mediocri produzioni li ha resi sempre meno credibili, la Relix (e chi altri se non l’organo ufficiale dei Dead-heads e ultima spiaggia di ogni musicista californiano) continua a sfornare loro lavori, purtroppo, sempre più spesso, live. Non era certo la fine che meritava la band di John Dawson – qui ridotta a trio con Rusty Gauthier, chitarre, violino e voce, e Gary Vogensen, chitarra elettrica e voce – appendice country dei Grateful Dead.
Peccato anche perché questo Live In Japan, impreziosito da una superba idea per la veste grafica, poteva sfociare in una ben diversa produzione. Concerti come questo, indipendentemente dalla loro qualità, non meritano di diventare dischi ufficiali. Sorretti da uno splendido repertorio, tutto di matrice NRPS e Dead fine anni ’60 primi ’70, tranne il lungo blues Early In The Morning e l’ennesima versione di Keep On, Keepin’ On, uno dei brani più belli scritti da Dawson di recente, Live In Japan poteva concretizzarsi in qualcosa di meglio assemblato e prodotto.
La scarsa qualità della registrazione e la mancanza di una sezione ritmica penalizzano troppo una band di country-rock e, anche ascoltando Friend Of The Devil, Ripple, Dire Wolf o Henry, i nostri ricordi ne soffrono troppo.
Si favoleggiava di una produzione seria dei NRPS che cantano i Dead unplugged, ma non è certo questa. Peccato perché John Dawson è un front-man country convincente ed affascinante, la sua bella voce e le sue performances riescono a brillare qua e là anche in Live In Japan, ma è troppo poco. Attorno ad un personaggio così ed alle sue songs si potrebbe costruire ben altro ed il co-autore di Friend Of The Devil non sarebbe costretto a vivere delle rendite del pur glorioso passato.
Relix RRCD 2065 (Country Rock, 1994)
Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 7, 1994