Nitty Gritty Dirt Band – Will The Circle Be Unbroken, Vol. 3 cover album

Sono passati ben trent’anni dal lontano 1972, anno in cui i membri della Nitty Gritty Dirt Band decisero di raccogliere attorno a sé la vecchia guardia della country music per dare origine ad un album storico, quel Will The Circle Be Unbroken che resta ancor oggi fra i piloni di quel ponte ideale che ha unito – ed unisce tutt’oggi – i mostri sacri della country-music a nomi più attuali, destinati comunque alla successione naturale. In quell’occasione i nomi che comparivano fra i credits, oltre logicamente a quelli dei componenti della Nitty Gritty Dirt Band, erano decisamente altisonanti: Mother Maybelle Carter e June Carter-Cash (rispettivamente suocera e moglie di Johnny Cash), Earl Scruggs, Doc Watson, Roy Acuff, Merle Travis, Jimmy Martin, Vassar Clements, Junior Huskey, Norman Blake e Peter ‘Oswald’ Kirby.

Diciassette anni dopo questo primo episodio, la longeva band in questione (classe discografica 1966) riprova a proporre la formula già sperimentata ed assembla un cast altrettanto stellare, ma questa volta concede maggiore spazio alle nuove promesse della country-music (non dimentichiamo che siamo comunque nell’anno 1989).

Will The Circle Be Unbroken, Vol. 3 è dedicato a Mother Maybelle Carter, da poco deceduta, ma della vecchia guardia compaiono ancora Junior Huskey, Vassar Clements, Roy Acuff, Anita, Helen e June Carter, Jimmy Martin ed Earl Scruggs. Chet Atkins, Buck White e Johnny Cash tengono alta la bandiera del versante più squisitamente country, mentre fra i nuovi virgulti fanno bella mostra di sé i nomi di Randy Scruggs, Jerry Douglas, Mark O’Connor, Sam Bush, Bela Fleck ed i New Grass Revival (per quanto riguarda l’aspetto più orientato al bluegrass più o meno progressive), mentre le nuove tendenze del country sono ben rappresentate da Paulette Carson (Highway 101), Rosanne Cash, Ricky Skaggs e via di questo passo fino a sconfinare nel country-rock di Roger McGuinn, Chris Hillman, Bernie Leadon, John Denver, John Prine (lo vogliamo chiamare country-folk?), Emmylou Harris, Michael Murphey ed arrivare al rock vero e proprio con personaggi quali John Hiatt e Bruce Hornsby.

Passano altri tredici anni, durante i quali la discografia della Nitty Gritty si allunga a dismisura (considerando anche la parentesi – piuttosto infelice – attribuita alla Dirt Band) e si arriva al terzo capitolo della saga del Will The Circle Be Unbroken ed anche questa volta la partecipazione è eccelsa: la Del McCoury Band, Glen Duncan, Byron House, Doc e Richard Watson, John Graves, Randy Scruggs, Jimmy Martin, Iris DeMent, Matraca Berg, June Carter-Cash, Earl Scruggs, Sam Bush, Dwight Yoakam, Dan Dugmore, Glenn Worf, Jaime Hannah e Jonathan McEuen (grande performance vocale in The Lowlands: figli di tanto padre!), Willie Nelson, Tom Petty, Mickey Raphael, David Jackson, The Nashville Bluegrass Band, Dennis Crouch, Emmylou Harris, Johnny Cash, Taj Mahal, Vassar Clements, Alison Krauss, Jerry Douglas, Vince Gill, Tony Rice, Rodney Dillard e Ricky Skaggs.

I brani riproposti in questa sede spaziano dalla tradizione più classica del title-track dove si alternano al ruolo di lead-vocalist ben sei cantanti, al già citato inedito a firma Gary Scruggs, The Lowlands, appannaggio dei rampolli nobili di casa NGBD (Jaime Hanna, figlio di Jeff, e Jonathan McEuen, figlio di John) e ad un altro originale di Johnny Cash, Tears In The Holston River, dedicato alla cognata Sarah ed alla suocera Mother Maybelle Carter.

La scelta dei brani propende comunque per il classico, con remakes di Goodnight Irene (con l’inedita e sorprendente accoppiata vocale di Willie Nelson & Tom Petty), Take Me In Your Lifeboat (l’aveva ripresa anche Chris Hillman nel suo esordio solista Slippin’ Away del 1976), l’arcinota Milk Cow Blues, Dark Hollow (qui indicata come Some Dark Holler), Roll In My Sweet Baby’s Arms, I Am A Pilgrim, per concludere con la strumentale Farther Along.

Fra i nuovi classici, fa piacere rivedere le firme di Gram parsons e Chris Hillman a fianco del titolo: Wheels, patrimonio dei Flying Burrito Brothers. Pickin’ & singin’ di livello eccelso durante tutti e due i CD che compongono l’opera in questione ed è davvero bello – e rassicurante – ascoltare Dwight Yoakam a fianco di Johnny Cash (gli anni si fanno sentire, eccome), Emmylou Harris con Earl Scruggs, Vince Gill e tanti altri di età così diverse, ma uniti sotto la grande bandiera della country-music, QUELLA VERA.

Capitol 40177 (Country Acustico, Bluegrass Tradizionale, Traditional Country, Country Blues, 2002)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 68, 2003

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