Glenn Barber

In seguito a ricorrenti problemi di cuore il cantante rockabilly/country Glenn Barber è morto lo scorso 28 marzo a Gallatin, Tennessee. In suo ricordo proponiamo questa intervista realizzata da Jean ‘Edgar’ Prato e Jean ‘Charles’ Smaine il 17 marzo 2007 a Bourg En Bresse (Francia).

Jean: Ciao Glenn. Sei nato il 2 febbraio 1935 a Hollis, Oklahoma e il tuo nome esatto e Martin Glenn Barber, Glenn con due ‘N0 giusto?
Glenn: Certamente!

Jean: All’eta di 6 anni sei stato sgridato per aver toccato la chitarra di qualcuno e sei tornato a casa piangendo. E’ stata la tua prima attrazione verso la musica e poi tuo padre ti ha preso una chitarra da 2 dollari e 50. In seguito sei passato al banjo, fiddle, mandolino e steel guitar?
Glenn: Certo, ma ho sempre preferito la chitarra.

Jean: Quando ti sei trasferito a Pasadena, Texas, e come hai iniziato la tua carriera professionale?
Glenn: Avevo 8 anni quando ci siamo trasferiti e all’età di 13 suonavo con varie band locali. Quando frequentavo la High School formai la mia band personale.

Jean: Nel 1952 hai inciso per la piccola etichetta Stampede You Took The Twinkle Out Of My Stars. Un’etichetta di proprietà di Curt Peeples e Willie Jones a Kemah, Texas. In questo primo singolo e nei seguenti eri accompagnato dal gruppo dei Music Makers Masters. Ma dopo il primo singolo (n°104) il successive è stato realizzato su etichetta Hallmark, Stolen Dreams. In quell’occasione il tuo nome era scritto Glen Barber ..?
Glenn: Molte persone continuano a sbagliare la grafia del mio nome, che è sempre stato Glenn, con due ‘N’.

Jean: Durante quegli anni hai inciso nei famosi ‘ACA’ studio di Houston?
Glenn: E’ proprio cosi!

Jean: Nel giugno del 1953 hai inciso due brani rimasti inediti per l’etichetta Trumpet, un’altra label di Bill Nettles: When My Kitten Starts Cattin/Be Fair With Your Heart.
Glenn: E’ vero, Nettles aveva sentito parlare di me e venne a Houston per incontrarmi.

Jean: Nel 1954 pubblichi un singolo su etichetta Starday. Com’è successo e quante copie sono state vendute?
Glenn: Appena poche copie….non saprei. Avevo solo 16 anni e avevo nel contempo inciso anche 4 singoli per la Stampede.

Jean: Il tuo primo successo su Starday è stato Ice Water (n°166). Uno splendido hillbilly bop con Ring Around The Moon sul lato B. Questo brano era stato originariamente pubblicato su Stampede, giusto?
Glenn: Si, e proprio cosi, vi ringrazio per la precisione.

Jean: Hai inciso ben 11 singoli per la Starday compreso il famoso Shadow My Baby (n °249) riproposto poi dal folle Ray Condo per l’etichetta Joaquin di San Francisco. Lo conosci?
Glenn: Sembra che ora molti artisti interpretino le mie canzoni. Ho sentito parlare di questa persona ma mi dispiace dover dire di non averlo mai incontrato.

Jean: Parlaci di Link Davis che suonava il sassofono nei tuoi dischi e anche il fiddle, oltre ad essere un buon cantante.
Glenn: Si, era un vero ‘cajun’, un ottimo musicista presente in tutte le mie incisioni hillbilly.

Jean: E cosa ci dici di Don Pierce e Harold ‘Pappy’ Daily?
Glenn: In principio c’erano Jack Starnes e ‘Pappy’ Daily… con i loro nomi è nata la Starday. Poi è subentrato Don Pierce. Io fui il secondo artista per questa etichetta mentre George Jones è stato probabilmente la piu grande star di questa label.

Jean: Non dimentichi altri nomi quali Johnny Bond, Red Sovine e i Willis Brothers ?
Glenn: Oh! No, naturalmente… sai, i Willis Brothers erano miei cari amici…ormai scomparsi!

Jean: E Tommy Hill?
Glenn: Yeah… Tommy negli ultimi anni era diventato il mio produttore mentre avevo un manager di nome Sleep Norris…

Jean: Tornando agli anni ’50, ti consideravi un cantante rockabilly o uno country?
Glenn: Tu ben sai che Elvis andava alla grande all’epoca e tutti dovevamo fare rockabilly, ma quando è arrivato George Jones abbiamo iniziato col country.

Jean: Ma lo stesso George Jones aveva inciso dei pezzi rockabilly col nome di Thumper Jones!
Glenn: E’ verissimo!

Jean: Dopo la Starday hai inciso 4 altri singoli per l’etichetta ‘D’, sempre con Pappy Daily?
Glenn: Si, perche la ‘D’ apparteneva a Pappy!

Jean: Il primo del 1958 Hello Sadness (n°10107) era una sorta di risposta alla canzone Bye Bye Love degli Everly Brothers con te che facevi da solo le due voci. Mentre Some Old Fool Tomorrow è considerata una copia di Your Tomorrow Never Comes incisa dai Cochran Brothers per la Ekko Records. Hai mai incontrato Eddie o Hank Cochran alla fine degli anni ’50?
Glenn: E’ tutto vero! Ho inciso due volte la mia voce in Hello Sadness. Ho incontrato una volta Eddie Cochran, mentre conoscevo perfettamente Hank, un grande compositore.

Jean: Arrivati agli anni ’60 sei passato alla SIMS, alla PIC e poi alla Hickory di Nashville. Tra il 1964 e il 1971 sei andato in classifica con canzoni come Kissed By The Rain (Hickory n°1545) e un sorprendente album intitolato A New Star (1971)… una nuova star dopo 18 anni di carriera?! Alquanto bizzarro non trovi? (Un album che conteneva una cover di Abilene).
Glenn: Sotto il marchio Hickory c’era la famiglia Wesley-Fred Rose e Fred era il manager di Hank Williams. Non ricordo bene quanti singoli ho inciso per la Hickory. C’era anche Mickey Gilley che aveva un manager dal nome francese, Mr Boyatt (N.d.A.: Che non aveva nessuna relazione col famoso critico francese di country rock Bernard Boyat).

Jean: Durante questo terzo decennio della tua carriera quali erano gli artisti da te preferiti?
Glenn: Ray Price, Marty Robbins e Eddy Arnold… e lo sono ancora! Ho sempre amato voci pacate e le ballate. (Nd.A.: Proprio quello che Glenn ha fatto con il suo album di canzoni natalizie del 2006 in edizione limitata).

Jean: Anche Hank Snow e Ernest Tubb e i suoi Texas Troubadours?
Glenn: Hank Snow era mio amico e anche i Texas Troubadours, con loro ho lavorato molto; chi non ama Ernest?!

Jean: Dicono che quando ti sei esibito all’Imperial Ballroom di Tampa, in Florida, hai cantata sera dopo sera numerose canzoni di Hank Williams. E’ il tuo idolo?
Glenn: Si, è il mio maestro. Per anni gli ho sempre dedicato almeno una mezz’ora di ogni mio show e non solo in Florida ma anche in altre localita come in Louisiana, ecc…

Jean: Ok spendiamo alcune parole per Hank Jr.
Glenn: Certo! Il suo stile è piu moderno, molto vario ma sempre in linea con quello del padre. Ma ha la sua propria personalità, è un grande, proprio come suo padre, credimi!

Jean: Un tuo fan di lunga data, Jerry Morris, scrisse che avevi fatto una versione del brano Poison Red Berries di Micky Newburry. Chi è esattamente Jerry Morris?
Glenn: A dir la verità mi ricordo il nome ma non so dirti chi sia esattamente, mi dispiace. Mickey Newburry del Texas era un mio amico e devo aver inciso 5 o 6 delle sue canzoni.

Jean: In seguito hai inciso per Groovy, Tudor, Century 21, GRT, Sunbird e Brylen. Ti ricordi quanti singoli e album hai inciso?
Glenn: Credo di avere fatto 2 o 3 sessioni in ogni occasione, una dozzina di canzoni per ogni etichetta. Ricordati che la Century 21 è la mia etichetta. Una curiosità su di essa: Disney mi scrisse che non potevo usare il nome Century 21, e io gli risposi di non rompere, dissi che potevo usarlo e l’ho usato.

Jean: Most Beautiful (United Artist n°337) è la stessa canzone incisa per la ‘D’ records?
Glenn: Si e la stessa! Pappy Daily mi portò a Nashville per riregistrare la canzone per un’etichetta ‘major’, con Shelby Singleton come produttore e alcuni sessionmen famosi.

Jean: A partire dagli anni ’80 l’inglese ACE, la tedesca Bear Family e la Cascade (con ristampe delle incisioni su Drop) iniziano a ristampare il tuo materiale: Stars Of Texas Honky Tonk (ACE, 1991) e, più recentemente, i vari artisti dell’etichetta ‘D’ per la Bear Family. Sei soddisfatto delle vendite in Europa e ti hanno aiutato a farti riscoprire sia in America che in Europa?
Glenn: La Bear Family mi ha aiutato molto a rilanciare la mia carriera. Mi hanno spinto a girare l’Europa per riproporre le mie leggendarie canzoni… non immaginavo questo nuovo interesse per le mie incisioni.

Jean: Al momento (dopo Gene Summers negli anni ’80) questa è la prima volta che un nome leggendario del rock’n’roll appare in Francia, dopo una tappa in Inghilterra.
Glenn: Devi pensare che fino ad ora i miei concerti in Europa erano concentrati nelle localita dove ci sono le basi americane. Quando poi la Blue Monday mi ha offerto uno show in Francia per un pubblico civile ho accettato di cuore.

Jean: Eravamo preoccupati riguardo la tua salute, dopo l’attacco di cuore che hai avuto l’agosto scorso (2006), una settimana prima dello show programmato qui in Francia.
Glenn: Ora ho un pacemaker e sto bene.

Jean: Sei soddisfatto dei Texabilly Rockets, il tuo backing group?
Glenn: Ho avuto modo di incontrarli ieri e di parlare con loro. Bravi ragazzi, professionali e sono molto soddisfatto del loro lavoro.

Jean: Suoni più o meno country, hillbilly, blues o altri generi musicali in funzione del tipo di pubblico e delle richieste dei promotori?
Glenn: Posso suonare praticamente ogni tipo di musica. Sai che ho suonato con leggende come George Jones, Moon Mullican e Big Bopper (su Chantilly Lace), così non c’è alcun problema. E suono anche il blues.

SJean: ei stato contattato dagli organizzatori del Green Bay Festival o sei tu che cerchi di proporti per questi grandi eventi, come anche il Viva Las Vegas…?
Glenn: No, sono stati loro a contattarmi. Io non cerco di apparire ovunque perche sono una leggenda. Anzi sono sorpreso di riscuotere questa nuova grande popolarità. Da tempo mi ero ritirato dalle scene ma grazie agli europei un mucchio di gente mi ha riscoperto.

Jean: Qualche anno fa hai inciso due nuovi album con classici country e nuove versioni di Ice Water e Shadow My Baby. Sono in vendita agli show o solo attraverso la Hepcat (USA) e la Bear Family (Europa)? 0 via web?
Glenn: Ho realizzato questi due album sulla mia etichetta per misure di sicurezza. Ho il mio studio di registrazione personale a casa. Registro live con i miei musicisti ma a volte lavoro anche col computer. Riguardo all’album di Natale, originariamente era solo una edizione limitata per i fans ma poi ho deciso di proporlo anche su web.

Jean: Questa intervista verrà proposta a diverse riviste internazionali di country/rock. Come mai fino ad era non sei mai stato considerato da riviste di spicco come Blue Suede News o Texas Jamboree, per citarne alcune?
Glenn: E’ vero, ma non ti posso rispondere dato che non so perchè…

Jean: Nel 1980 hai anche incise per la Sunbird ma sembra che nessuno sappia qualcosa di quel periodo.
Glenn: Ho inciso 4 singoli, nessun album. Mi dispiace ma non ricordo un solo titolo delle canzoni incise in quella session.

Jean: Hai anche inciso per il famoso Huey P. Meaux…su Crazy Cajun???
Glenn: Si è un mio buon amico. Un vero cajun pazzo… è stato in prigione…

Jean: Nel 2005 un’altra etichetta in Inghilterra, la Edsel, ha realizzato una compilation intitolata Close But No Cigar…significa che insegui ancora il successo commerciale?
Glenn: Certo! E’ quello che hanno sempre detto di me a Nashville. Si sperava in una esplosione dei media, cosa che non è mai successa.

Jean: La canzone Yes Dear There Is A Virginia su Hickory (n°1585) è stata scritta da Doug Kershaw…giusto? Huey P. Meaux era il produttore?
Glenn: Doug Kershaw è un’altro mio caro amico. un pazzo con una personalità incredibile. No, Huey Meaux produsse questa canzone solo per lo scomparso Bob Luman.

Jean: Atom Bomb per i collezionisti è il tuo pezzo più selvaggio. Perchè l’anno scorso non hai inciso nuovamente anche questo brano insieme a Ice Water e Shadow My Baby?
Glenn: Non saprei. Ma devi sapere che questo pezzo è stato scritto nei primi tempi del mio matrimonio. Mia moglie ed io eravamo ancora teenagers. Era durante la notte di Capodanno. Volevo passarla a qualcun’altro e ho fatto un master. Questo demo è stato pubblicato solo anni dopo dalla Bear Family.

Jean: Riguardo agli artisti scelti per l’edizione del Green Bay Festival chi conosci? Chi sono i tuoi favoriti nel settore rock e country attuale?
Glenn: Waylon Jennings, Willie Nelson, questa tipo di artisti. Certo, conosco la musica di Big Sandy… ma vorrei anche citare Joey Long e Sleepy LaBeef…

Jean: Per concludere questa intervista ci piacerebbe conoscere il nome di tua moglie, dei tuoi figli, del cane e se ti piace la Francia?
Glenn: Mia moglie si chiama Betty Ann, il mio cane Angel. Ho un figlio di nome Glenn Jr e tre nipotine, Mary, Cory e Anna. Infine mi piace molto la Francia e adoro ascoltare la vostra splendida lingua.

Jean: La cucina, i vini, il formaggio?
Glenn: Ho scritto una canzone umoristica sul formaggio…

Jean: Un messaggio da parte tua per i fan francesi, il pubblico di radio Galère di Marseille e i lettori di Jamboree in Italia?
Glenn: Con piacere! Voglio ringraziare tutti miei fans in Europa e specialmente voi in Francia. Grazie perchè amate la mia musica, per me e un grande complimento!

Jean: Grazie Glenn e i nostri migliori auguri.

Discografia indicativa LP/CD
A New Star – Hickory LPS 152 (USA, 1970)
The Best of Glenn Barber – Hickory LPS 167 (USA)
First Love Feelings – Tudor LP 113304 (USA)
Saturday’s Heroes Are Gone – Tudor LP 113904 (USA)
The Most Wanted Man From Tennessee –Brylen LP 4405 (USA)
Close But Not Cigar (The Crazy Cajun Recording) – CD Edsel (GB 2000)

Maurizio Maiotti, fonte Jamboree n. 62, 2008

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