Osborne Brothers – Hyden cover album

Il titolo di questo CD è il nome del capoluogo della contea Leslie, Ky, dove i due fratelloni sono nati, e dovrebbe essere il primo di una serie: Dayton, Wheeling, Nashville, eccetera. Dubitavo, visto il tempo trascorso da questa prima uscita, che il seguito avrebbe visto la luce; tenendo anche conto del fatto che il CD uscì in occasione della posa di una targa commemorativa ad Hyden (e non credo che il sindaco di Dayton vorrà mai fare altrettanto). Senonchè, nel frattempo, è uscito il secondo capitolo.

Ma restiamo a questo: la cui qualità, qui, è nella media degli Osborne degli ultimi anni. Chi li segue e li ama fin dall’inizio sa cosa voglio dire.
Il banjo di Sonny non si discosta molto dal suono abituale, anche se non raggiunge i vertici cui ci ha abituati in passato; la voce di Bobby (che so non fa impazzire la totalità del pubblico bluegrass moderno) ogni tanto presenta incertezze che in altri sarebbero trascurabili, ma che, in un personaggio della sua statura, non passano inosservate.
La banda è naturalmente all’altezza, ed è formata da Glen Duncan al fiddle, Terry Smith al basso, Gene Wooten al dobro (e cantante su The Great Speckled Bird), e Terry Eldredge alla chitarra, e pure cantante lead su alcuni pezzi, il che spezza opportunamente il suono altissimo del tenor di Bobby.

Il repertorio, dovendo rappresentare l’ambiente musicale in cui i due sono cresciuti nei boschi dell’est Kentucky, è quanto di più tradizionale si possa immaginare, anche quando i pezzi sono originali o di composizione recente.
Si inizia con un artificio di studio, per cui il kick off di Ruby (ma quante volte lo hanno inciso?) è affidato a Robert Osborne, padre dei due, e, passando per cose come I’ll Just Pretend, Leaning On The Everlasting Arms, ed una mediocrissima versione di Little Cabin Home On The Hill, si arriva ad una composizione di Billy Smith ed Alan O’Briant, Old Friend Of Mine.
Le composizioni originali, numerose, descrivono la vita musicale (e non solo) del periodo, come Grandpaw’s Radio (con diverse citazioni banjoistiche), o Hero Of The Creek.
Chi ama il suono del Granada di Sonny non avrà dubbi, come chi ama la voce di Bobby. Io, il disco, l’ho comprato a suo tempo per motivi sentimentali: perché Sonny è sempre Sonny, e perché da Hyden ci sono passato.

Pinecastle PRC 1089 (Bluegrass Tradizionale, 1998)

Aldo Marchioni, fonte Country Store n. 55, 2000

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