Peter Lewis – Peter Lewis cover album

Peter Lewis, lo ricordiamo a chi eventualmente l’avesse ormai messo nell’angolino dei ricordi, era una delle menti dei Moby Grape, lucida punta di diamante del suono californiano Sixties. In questa reentrè l’artista non ha limitato il suo campo d’azione alla sola musica ma vi ha aggiunto dipinti e acquarelli a tinte soffuse e delicate che esplicano gli umori del suo scritto. Il chitarrista dal passato nei Clover, nei Doobie Brothers, con Van Morrison e Steve Miller, non è l’unico nome dal passato glorioso dato che il basso è nelle mani dell’ex Creedence Stu Cook, vecchio amico di John McFee visto che i due già si conoscevano negli anni sessanta in quel di Marin County. Vi fa anche capolino Randy Meisner alle background vocals, in Changin (Reprise) (la prima versione è rovinata dai fiati, mentre quella posta alla fine – appunto la ‘Reprise’ – è di una spanna superiore).

Beyond The Storm è elettroacustica con un suono molto presente e con grandi echi di California, Quest’ultima caratteristica viene sottolineata man mano che si ascolta il CD grazie agli ariosi interventi vocali e alle chitarre elettriche i cui solismi contrapposti alla base delle chitarre acustiche, ricreano atmosfere da San Francisco sound.
E qui l’ascoltatore non può che sbizzarrirsi: da I Got The Night a Black Moon, da Little Dreamer a Pictures Of The Past, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Troverete anche paragoni con alcuni lavori di Merrell Fankhauser (To A Land Of Milk And Honey), anche se la sostanziale differenza è che qui il sound è più ricercato.
Musica godibilissima, ideale non solo per gli amanti dei Moby Grape e del country-rock, ma anche per chi ascolta con piacere Crosby & Company: melodie sognanti e grandi armonie vocali che ricreano un sapore da flower-power.

Taxim TX 2008-2 TA (Country Rock, 1995)

Gianfranco Giudici, fonte Out Of Time n. 11, 1995

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