Nel mondo dei musicisti è ormai cosa comune avere scambi d’amicizia attraverso l’universo myspace. In questa realtà si può creare un proprio spazio, gratuito, da condividere con altri amici spesso solo virtuali e conosciuti in rete. E proprio tramite questo mezzo il mio incontro e conoscenza, via web, con Petri Hakala.
Mandolinista finlandese con passione sia per la sua musica autoctona che per quella di provenienza americana, con questo lavoro autoprodotto si presenta al pubblico con tredici tracce patrimonio della collezione folk finlandese più una sua composizione originale.
Non mi soffermerò brano per brano tranne per la traccia quattordici Vanha Koraah, la composizione originale, suonata con chitarra in accordatura aperta e uso dello slide, per questo molto bluesy. Mi soffermo proprio su questo brano per riassumere quello che traspare dalle note del CD cioè una passione di Petri Hakala per la musica americana dal country al blues. Infatti il suo stile, sia esso al mandolino, alla mandola o alla chitarra, richiama le sonorità d’oltre oceano.
Molto bella la scelta dei brani ed anche delle varie soluzioni in cui sono proposti, talvolta per solo mandolino o per sola chitarra o per mandolino e mandoloncello o, infine, per quartetto di mandolini. L’album è tutto strumentale, ben registrato, buona la tecnica e pulizia del nostro ai vari strumenti. Come già sopra citato risente delle influenze della musica americana che sicuramente Petri ascolta, basta leggere gli strumenti che utilizza per fugare ogni dubbio.
Album molto d’atmosfera e gradevole, rilassante ed adatto anche ai non mandolinisti.
PHCD 001 (New Acoustic Music, 2007)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2009