Sembra provenire da Austin o dal new country movement dal sud della California, ma questo epigono di personaggi come Dale Watson, Chris Isaak, Rosie Flores, Dave Alvin o Dwight Yoakam, arriva dal New South Wales, Australia. Da una cittadina ad un’ora d’auto a nord di Sidney proviene un fresco messaggio country nel più puro spirito ‘americano’.
Red Rivers debutta con un album che non solo non smentisce il titolo, Hillbilly Heart, ma rivela un personaggio dall’inossidabile country feeling non privo di influenze rockabilly dei bei tempi andati.
Hillbilly-sound da pioniere della più autentica country music. Rock & roll, blues, r&b, rockabilly e il più classico twang-guitar sound lasceranno a bocca aperta più di un cultore dell’american sound revival.
Pubblicato con grande sensibilità e tempismo dalla Demon per l’Europa, questo CD autoprodotto dallo stesso Red per la Shock Records, ci propone inoltre un autore il cui spessore è pari a quello dell’interprete nell’ambito dei generi citati ed un chitarrista senza dubbio in grado di valorizzare l’eclettico songwriting country oriented. Red Rivers, alla guida di un’ottima e pulsante band dove spicca la pedal-steel Michel Rose ed un esuberante guitar-sound, paga personali ed originali tributi ai suoi eroi e mentori: dai pionieri dell’hillbilly sino a Hank Thompson, Carl Perkins, Ricky Nelson, Jimmy Reed ed alle moderne star del new-country già citate cui si avvicina per il feeling neo-revivalistico e romantico della sua proposta.
Dopo tanti anni nella band di Don Walker, autore tra l’altro della country-ballad In The End, unico brano non originale di questa raccolta, Red dimostra di avere personalità e forza per poter camminare da solo. Una musica autentica e vibrante di passione ed alcune ballads da brivido, Since I Left You su tutte, per un personaggio che si farà ricordare.
Demon 795 (New Traditionalists, 1997)
Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 22, 1997