Rex Hobart & The Misery Boys - The Spectacular Sadness Of cover album

Dopo il felice esordio dello scorso anno con l’album Forever Always Ends, sempre su Bloodshot, Rex Hobart & The Misery Boys sono diventati una delle bands hardcore country più popolari del Missouri ed ora, con questo nuovo Spectacular Sadness, cercano di far salire ancora il valore delle loro quotazioni.
Come il precedente album, anche questo è prodotto da Lou Whitney ed è stato registrato nei suoi studi di Springfield nel Missouri, nel tentativo di ricreare un’atmosfera ricca di genuina spontaneità con nella testa la musica di Buck Owens e Johnny Paycheck. La formazione è sostanzialmente la stessa, soltanto T.C. Dobbs ha sostituito Vincent Floyd alla batteria, mentre J.B. Morris alla chitarra solista, Jack Snow al basso e Salomon Hofer alla pedal steel, continuano ad accompagnare Rex Hobart.

Anche lo script del leader è sempre saldamente ancorato alla tradizione country più arcaica ed è proprio la band, che nell’album precedente aveva rappresentato l’aspetto più trasgressivo, ad aver subito un forte cambiamento, mettendo da parte il sound ruspante di Forever Always Ends per garantire un supporto sonoro più adeguato alle canzoni di Hobart.
Tutti i brani hanno una costruzione intelligente e con freschezza rivisitano la più popolare delle tradizioni americane, ammiccando continuamente a chi ha contribuito a crearne un mito, da Bill Monroe ad Hank Williams, da Merle Haggard e George Jones, ma senza dimenticare i Byrds di Sweethearts o Michael Murphy che, una volta divenuto una star ha deciso di tributare una serie di omaggi proprio alla cow-boy song, o l’attualissimo Dwight Yoakam.
Tutti i personaggi dei quali Rex Hobart & The Misery Boys sfiorano lo stile, richiamandone gli aspetti più significativi in un modo di fare country che sembrava ormai dimenticato.

Bloodshot 069 (Traditional Country, Honky Tonk, 2000)

Claudio Garbari, fonte Out Of Time n. 37, 2001

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